La rivincita di Saka: decisivo anche dal dischetto tre anni dopo le lacrime di Wembley

Se Inghilterra-Svizzera si fosse giocata senza Bukayo Saka probabilmente staremmo parlando di tutta un'altra storia. Ma per fortuna di Gareth Southgate e di tutto il popolo inglese, il classe 2001 ha dominato la scena alla Merkur-Spiel Arena: prima il goal che ha permesso ai Tre Leoni di riprendere gli elvetici - passati in vantaggio grazie a Embolo - e poi l'esecuzione perfetta dal dischetto nella lotteria dei calci di rigore. Un'esecuzione perfetta che cancella quella dolorosa istantanea di Wembley del 2021, quando Donnarumma parò il suo rigore consegnando all'Italia il titolo di campione d'Europa. Una ferita ormai completamente assorbita, perché Saka - che all'epoca dei fatti non aveva nemmeno compiuto 20 anni - ha perfezionato un percorso di crescita che oggi lo proietta di diritto tra le stelle del torneo. Prima di ieri, quello fallito contro l'Italia, era stato inoltre il suo ultimo rigore calciato con la maglia della nazionale. Una statistica che aspettava solamente di essere aggiornata e Saka non poteva cogliere miglior occasione di questa.

Il goal del pareggio - nonché primo personale a Euro 2024 - e la trasformazione dal dischetto rappresentano il picco più alto di una prestazione di altissimo livello e che, ancora una volta, ha evidenziato tutta la qualità in dote al ragazzo di Ealing. In altre parole, il migliore in campo, come certificato dal premio di MVP consegnatogli al termine del match. L'uomo decisivo che ora sogna di poter recitare tale ruolo in altre due occasioni. Maturità e ambizione, del resto, non mancano.

A Euro 2024 Saka ha giocato con i gradi di titolare tutte e cinque le partite che l'Inghilterra mettendo a referto un goal. Un elemento di fatto imprescindibile all'interno dello scacchiere di Southgate.

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• 1 goal
• 0 assist
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