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Yildiz JuventusGetty Images

La preoccupazione di Yildiz dopo aver preso la 10 della Juventus: "Oh mio Dio, sarò in grado di farcela?"

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Kenan Yildiz non sta vivendo un momento particolarmente fortunato, a livello personale ma soprattutto a livello di squadra: la Juventus ha pesantemente inchiodato dopo aver superato l'Inter a metà settembre, non riuscendo mai a vincere nelle successive sei partite.

Alle porte c'è ora la sfida delle sfide: quella contro il Real Madrid, valida per la terza giornata del girone di Champions League. Si gioca al Santiago Bernabeu, lo stadio in cui una quindicina d'anni fa circa Alex Del Piero venne salutato con un'ovazione al momento dell'uscita dal campo, dopo aver segnato una storica doppietta alle Merengues.

Proprio di Del Piero, ma anche dell'emozione e della preoccupazione iniziale nell'indossare la maglia numero 10 della Juventus, ha parlato Yildiz in un'intervista concessa al sito dell'UEFA.

  • LA MAGLIA NUMERO 10

    "All’inizio ho pensato: “Oh mio Dio, sarò in grado di farcela con il numero dieci?” Ma dopo, non gli ho dato troppo peso. Semplicemente, volevo quel numero, per brillare e divertirmi. E se devo essere sincero, il numero non gioca, sono io che lo faccio. Perciò voglio sempre dare tutto e mostrare ciò di cui sono capace. Spero che finora sia andata bene e voglio continuare così".

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  • UNO DEI MIGLIORI TALENTI D'EUROPA

    "Uno stimolo a fare sempre meglio? Certo, è una grande motivazione, ma io mi concentro sempre su me stesso. Non amo molto i paragoni. Io sono io, non sono simile a nessuno. Ecco perché guardo solo a me stesso.

    Se mi entusiasma l’idea di poterti confrontare con i più grandi nomi del calcio mondiale? Assolutamente sì. Mi entusiasma perché da bambino sognavo di essere lì e ora c'è anche il mio nome tra quello dei protagonisti. Quindi, sì, è un grande orgoglio e un’enorme emozione".

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  • LA SFIDA CONTRO IL REAL MADRID

    "È fantastico. Ogni bambino sogna di giocare in quello stadio. Credo sia uno dei più belli del mondo e poterci giocare ora è come un sogno che si avvera. E affrontare un club del genere in Champions League è semplicemente incredibile. Spero che andrà tutto al meglio e mi auguro di giocare una grande partita".

  • IL PARAGONE CON DEL PIERO

    "La maglia numero dieci è il sogno di ogni bambino e ora la indosso sulle mie spalle, in un club del genere. Dico sempre che non mi piacciono i paragoni tra me e lui, perché lui è una leggenda, ha finito la sua carriera, mentre io sono appena all'inizio. Voglio costruire la mia storia. Però sì, lui è uno di quelli che ho sempre ammirato, e ora sono orgoglioso di poter indossare la sua maglia in questo club".

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