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SS Lazio v Atromitos FC - Pre-season FriendlyGetty Images Sport

La Lazio tra emergenza in difesa e rebus attacco verso il Como: Castellanos e Dia senza goal nel precampionato, Sarri con gli uomini contati

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La Lazio archivia il precampionato con un successo per 2-0 sull’Atromitos, nell’amichevole disputata allo stadio “Scopigno” di Rieti decisa dal goal di Noslin e dal sigillo di Pedro.

Una vittoria che conferma solidità difensiva e buona organizzazione di gioco, ma che lascia in sospeso il tema dell’attacco, ancora senza certezze. 


In vista dell’esordio del 24 agosto a Como, Sarri dovrà inoltre gestire una rosa decimata tra squalifiche e infortuni, con l’attesa per il rientro di Isaksen.

  • TENSIONE E TATY ESPULSO

    Il primo tempo aveva mostrato una Lazio vivace nella costruzione, ma incapace di concretizzare. Cataldi, Zaccagni e Cancellieri hanno creato i principali pericoli, fermati dalla difesa greca. 

    L’Atromitos ha provato a rispondere con due conclusioni dalla distanza, senza però inquadrare lo specchio. Tutto è degenerato poco dopo la mezz’ora: un fallo di Guendouzi ha acceso gli animi, Marin Ruiz ha reagito e, nell’azione successiva, Lima Santos è entrato duro su Castellanos. 

    L’argentino ha replicato e ne è nata una rissa che ha coinvolto anche le panchine, con il gioco fermo per cinque minuti e l’intervento della polizia nel tunnel degli spogliatoi, 

    Espulsi Castellanos e Lima Santos, le due squadre hanno proseguito in dieci.

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  • CAMBI DECISIVI

    Con l’uomo in meno, Sarri ha ridisegnato la squadra affidandosi ai cambi. Nella ripresa sono entrati Marusic, Dia, Rovella, Nuno Tavares, Pedro, Romagnoli e Noslin

    Proprio i subentrati hanno deciso l’incontro. Al 77’ Marusic ha crossato dalla destra e Noslin ha colpito di testa, trovando il goal che ha sbloccato la sfida. 

    Al 90’ Pedro ha chiuso i conti, finalizzando un’azione orchestrata con Dia. Una vittoria che ha acceso il secondo tempo e fatto dimenticare, almeno in parte, le tensioni iniziali.

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  • REBUS ATTACCO

    Il successo non cancella i dubbi legati al reparto offensivo. Castellanos e Dia hanno concluso il precampionato senza segnare, stabilendo un record negativo con pochi precedenti. 

    Il nervosismo del Taty, culminato nell’espulsione, e l’imprecisione del senegalese, limitatosi a servire l’assist per Pedro, rendono fragile un attacco che non ha ancora trovato riferimenti sicuri. 

    L’unica nota positiva arriva da Noslin, già protagonista contro l’Avellino con il rigore procurato, che ha mostrato intraprendenza e si è guadagnato la copertina con la rete dell’1-0. 

    L’olandese resta in uscita ma la Lazio spera di valorizzarlo, anche per recuperare parte dei 15 milioni spesi per acquistarlo.

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  • LAZIO IN EMERGENZA

    Sarri non dovrà affrontare solo il problema dell’attacco. A centrocampo Vecino e Belahyane saranno monitorati giorno per giorno, mentre restano a disposizione Cataldi, Rovella, Dele-Bashiru, Guendouzi e Basic

    In difesa, invece, pesano le defezioni: Romagnoli sarà squalificato, Patric resterà fuori per uno stiramento almeno fino alla sosta di settembre, e Gigot, fermato da una lombosciatalgia, attende la cessione. 

    L’unico adattabile come centrale è Marusic, provato in quel ruolo durante la preparazione.

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  • ATTESA ISAKSEN

    In attacco si attende il recupero di Gustav Isaksen. Fermato dalla mononucleosi, il danese ha saltato tutta la preparazione e ha ripreso solo in questi giorni ad allenarsi individualmente. 

    Il suo rientro prima della sosta è complicato, ma l’obiettivo è averlo convocato per la sfida contro il Sassuolo e pronto per il derby con la Roma del 21 settembre.

  • TESTA AL COMO

    La Lazio chiude così il precampionato con quattro vittorie e un pareggio nelle cinque amichevoli disputate. 

    A una settimana dal debutto a Como, Sarri ha certezze in difesa e nel gioco, ma resta il nodo dell’attacco, con i centravanti ancora a secco e l’emergenza infortuni che condiziona l’avvicinamento alla Serie A.

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