Pubblicità
Pubblicità
Vlahovic ChiesaGetty Images

La Juventus riparte da Chiesa e Vlahovic: un segnale anche per il futuro

Pubblicità

La vittoria ottenuta contro la Lazio nell'andata della semifinale di Coppa Italia sembra il classico brodino caldo quando la febbre è ancora alta, ma ha permesso comunque alla Juventus di interrompere l'incredibile serie di risultati negativi degli ultimi tempi.

Vietato pensare che la crisi sia definitivamente alle spalle, insomma, di certo almeno per una sera i bianconeri possono respirare e godersi i ritrovati applausi del loro pubblico.

Dopo un primo tempo giocato sui soliti ritmi (bassi, troppo bassi), la Juventus si è improvvisamente svegliata nella ripresa segnando due goal di pregevole fattura e sfiorandone altri. Il tutto senza rischiare praticamente nulla.

  • LA COPPIA GOAL

    Non è un dettaglio, poi, che a firmare la vittoria contro la Lazio sia stata quella che dovrebbe essere la coppia goal della squadra.

    Prima di martedì sera, infatti, Federico Chiesa e Dusan Vlahovicavevano segnato per l'ultima volta nella stessa partita addirittura a metà gennaio contro il Sassuolo. Una vita fa.

    Splendido il vantaggio di Chiesa, imbeccato da un verticalizzazione visionaria del solito Cambiaso. Ancora più bello il chirurgico sinistro di Vlahovic all'angolino basso dopo una serie di finte per disorientare il suo marcatore.

  • Pubblicità
  • IL 2024 DI VLAHOVIC

    Nonostante le continue critiche mosse nei suoi confronti, le ultime per l'ingenuo cartellino rosso rimediato contro il Genoa una decina di giorni fa, Vlahovic sta d'altronde vivendo un inizio di 2024 da top assoluto.

    Come riporta Opta, infatti, da inizio gennaio nessun giocatore di Serie A ha realizzato più reti di Vlahovic. Il serbo, grazie al goal contro la Lazio, ha agganciato Koopmeiners e Dybala a quota 10.

    "Avevamo bisogno di una vittoria così perché stiamo vivendo un periodo difficile. Partita tosta, ma è soltanto il primo tempo… Archiviamo questa gara e adesso pensiamo alla Fiorentina in campionato, dove dobbiamo tornare assolutamente a vincere. Dei miei goal non mi importa tantissimo, quello che conta è la squadra. Faccio i complimenti ai compagni e all’allenatore per come ha preparato la partita. E ringrazio i tifosi. Spero che il periodo duro sia alle spalle", ha dichiarato Vlahovic ai microfoni di 'Mediaset' a fine partita.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • AVERE FEDE

    E che dire di Chiesa? Qualcuno prima della semifinale di Coppa Italia aveva ipotizzato che potesse sedersi in panchina per lasciare spazio a Yildiz, Allegri invece lo ha confermato. Una scelta che si è rivelata azzeccata.

    Oltre al goal, che gli mancava esattamente da un mese (l'ultimo in campionato a Napoli), Chiesa è rimasto dentro la partita cercando sempre la giocata più utile per la squadra.

    Quello tra Chiesa e la Coppa Italia, poi, è un feeling decisamente speciale come dimostrano i dati Opta: tra i giocatori di Serie A solo Dybala (13) e Immobile (12) hanno segnato più goal del numero 7 bianconero nella competizione.

    Al termine della partita sono arrivate le parole di Chiesa, che ha spiegato cosa sia successo alla Juventus negli ultimi mesi: "La Juve deve essere sempre al 110%. Qua la pressione è altissima, giochiamo per una società storica. Il fatto che abbiamo pareggiato con l’Empoli prima di San Siro, poi abbiamo subito contro l’Inter, è stata una cosa che ci siamo ritrovati nelle partite successive. Il sogno Scudetto è svanito, quando succede è difficile tornare coi piedi per terra.L’obiettivo è il quarto posto, ma quando giochi per la Juventus lo fai per vincere lo Scudetto".

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • IL FUTURO

    Le reti siglate contro la Lazio, oltre ad essere importantissime in chiave qualificazione, rappresentano anche un chiaro segnale per il futuro della Juventus.

    La sensazione, infatti, è che in attacco i bianconeri abbiano poco da ritoccare rispetto ad altri reparti decisamente più deboli della concorrenza.

    26 anni uno, 24 anni l'altro: Chiesa e Vlahovic, se stanno bene, sono tra le migliori coppie offensive del nostro campionato e possono dire la loro anche in Europa. Il tutto senza considerare la continua crescita del diciottenne Yildiz, anche martedì sera entrato molto bene con un paio di giocate abbaglianti.

    Adesso, insomma, la palla passa a Giuntoli che in estate sarà chiamato a decidere se sacrificare uno tra Chiesa e Vlahovic o se puntare ancora su di loro, dirottando gli investimenti altrove.

    Un segnale, forte e chiaro, intanto è già arrivato.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0