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Juventus players Lazio Juventus Serie AGetty

La Juventus non sa più vincere e segnare: i numeri incredibili dietro la crisi dei bianconeri

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Quando lo scorso 13 settembre ha sconfitto l’Inter al termine di un incredibile Derby d’Italia grazie a un goal siglato da Adzic in pieno recupero, in molti hanno parlato di una Juventus destinata a lottare per traguardi prestigiosi.

Non poteva essere altrimenti, visto che la squadra bianconera aveva inanellato la sua terza vittoria consecutiva dall’inizio della stagione e che nelle uscite precedenti aveva mostrato una grande solidità difensiva, mantenendo la sua porta inviolata contro Parma e Genoa.

Quello che nessuno allora poteva immaginare è che la squadra di Igor Tudor fosse in realtà alle soglie di una crisi tanto profonda quanto preoccupante. Da allora infatti la Vecchia Signora ha inanellato una serie di risultati che hanno totalmente cambiato la prospettiva delle cose e che hanno portato anche a parlare di scenari clamorosi.

  • ANCHE LA PAREGGITE È UN RICORDO

    Dopo quella vittoria nel Derby d’Italia con l’Inter, la Juventus è incappata in una serie di risultati negativi, ma è comunque riuscita a conservare la sua imbattibilità stagionale fino allo scorso 19 ottobre, quando è caduta sul campo del Como.

    Prima di allora aveva pareggiato 4-4 contro il Borussia Dortmund, 1-1 contro Verona e Atalanta, 2-2 contro il Villarreal e 0-0 (l’unica partita con la porta inviolata) in casa contro il Milan.

    Un mese contraddistinto solo dal segno X che aveva fatto parlare di una pareggite simile a quella sofferta da Thiago Motta nello stesso periodo dello scorso anno.

    Stessi numeri, stesso andamento e stessi punti, prima di un clamoroso crollo.

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  • Real Madrid C.F. v Juventus - UEFA Champions League 2025/26 League Phase MD3Getty Images Sport

    LA TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA

    Se la pareggite aveva fatto pensare a un male di stagione comunque possibile da curare, le ultime tre sconfitte patite hanno portato il discorso a un altro livello.

    La Juventus ha perso le ultime tre gare, tutte lontano da Torino, cadendo prima sul campo del Como, poi su quello del Real Madrid nonostante una buona prova, e infine su quello della Lazio.

    Tre battute d’arresto, tutte senza segnare goal, che hanno frenato la sua corsa tanto in Champions League (dove è attualmente venticinquesima con 2 punti), quanto in campionato (dove è ferma a quota 12 punti al pari di Atalanta e Udinese, a -6 dalla vetta).

    La Juventus dunque non vince da qualcosa come otto partite e da ben 43 giorni.

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  • QUASI UN MESE SENZA GOAL

    Fin dalle prime battute della stagione si era avuta la sensazione che Tudor dovesse registrare qualcosa soprattutto in attacco.

    I quattro goal contro l’Inter e il successivo poker nel pareggio contro il Borussia Dortmund avevano fatto pensare a giusti rimedi adottati.

    In realtà il reparto offensivo continua a essere oggi il vero anello debole della squadra, e c’è un dato clamoroso che lo dimostra: la Juventus non ha mai trovato la via della rete nelle ultime quattro uscite.

    Per l’ultimo goal bisogna tornare alla sfida con il Villarreal, giocata lo scorso 1° ottobre. I bianconeri non segnano da quasi un mese e da 394’ complessivi di gioco.

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  • FBL-ITA-SERIEA-LAZIO-JUVENTUSAFP

    GLI ATTACCANTI NON INCIDONO

    Come svelato da Opta, l’ultima volta che la Juventus non è riuscita a trovare la rete per quattro partite consecutive è stata tra il febbraio e il marzo del 1991.

    All’epoca sulla panchina bianconera sedeva Luigi Maifredi (alla sua unica annata con la Juve) e la squadra non riuscì a spingersi oltre il settimo posto in campionato.

    In attesa di vedere come e in che modo la Juve di Tudor riuscirà a uscire dalla crisi, c’è una certezza con la quale fare i conti: gli attaccanti non segnano.

    Il miglior marcatore stagionale è Dusan Vlahovic con 4 reti in tutte le competizioni e, dietro di lui, c’è il vuoto. Due sono i goal messi a segno da Kelly, Yildiz e Conceiçao, mentre David è fermo alla marcatura del suo esordio in Serie A con il Parma e Openda non ha ancora trovato il modo di esultare.

    Oltre all’astinenza da reti, c’è da registrare anche una lunga serie di prestazioni non all’altezza delle aspettative: David è stato sin qui l’ombra del giocatore ammirato in Francia, Vlahovic ha difettato in lucidità negli ultimi metri nelle ultime uscite, mentre Openda non sembra aver ancora trovato la giusta collocazione in campo. A ciò va aggiunto che anche Yildiz, che era stato tra i trascinatori della Juve all’inizio, sembra aver smarrito lo smalto delle prime uscite.

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