La Juventus di Tudor continua col 3-5-2? Pro e contro: chi ne beneficerebbe e i sacrificati

Al 68’ del secondo tempo di Juventus-Milan, Tudor fa tre cambi: fuori Conceicao, Yildiz e David e dentro Openda, Vlahovic e Thuram. Una mossa tattica che porta i bianconeri a passare dal 3-4-2-1 al 3-5-2: un cambio di sistema che ha permesso alla squadra di coprire meglio gli spazi, rimanendo più ordinata in campo.

“Ho sostituito YildIz perché l’ho visto stanco: i ragazzi giocano tante partite, non è facile essere sempre freschi. E togliendolo siamo passati al 3-5-2 coprendo meglio il campo ma con due punte. Se penso a un attacco a due punte anche in futuro? Ci penso, ma devo trovare qualcosa che vada bene a tutti. Si può provare, anche durante la partita quando si spacca. Questo 3-5-2 una ventina di minuti ci può stare", le parole di Tudor nel post gara a DAZN.

Nei 25 minuti finali nei quali si è schierata con il 3-5-2, la Juventus è stata più ordinata, equilibrata e ha coperto meglio gli spazi. Se Tudor decidesse di riproporre questo schema, quali giocatori avrebbero i maggiori benefici?

Sicuramente l’avvicinamento di Yildiz alla porta, il turco agirebbe da seconda punta, potrebbe favorirlo in zona goal. Ma anche Openda e David sarebbero maggiormente a loro agio giocando con un spalla al loro fianco, in un attacco a due punte.

L’altra faccia della medaglia dell’eventuale passaggio al 3-5-2 sarebbe quella del sacrifico degli esterni offensivi. Chi rischierebbe di pagare maggiormente le spese del cambio modulo sarebbe Conceicao, ma anche Zhegrova potrebbe vedere il suo spazio ridotto ancora maggiormente.