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italiano aston villa bologna 25 settembre 2025 europa leagueGetty Images

La fatica dei nuovi, imprecisioni e gap mentale: cosa non funziona in questo Bologna

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Zero punti e qualche rammarico, soprattutto per la crescita che la squadra ha mostrato nella ripresa. Il Bologna torna dalla trasferta del Villa Park con un ko e la consapevolezza di dover migliorare in più di un aspetto.

Se i rossoblù hanno sofferto molto, specialmente nel primo tempo, il merito è sicuramente di un ottimo Aston Villa che ha dimostrato di valere i pronostici della vigilia, che lo vedono come una delle favorite per la vittoria finale di questa Europa League.

Ma la sensazione che ai rossoblù sia mancato qualcosa a livello tecnico e non solo. Ma cosa non ha funzionato nel Bologna? Su quali aspetti deve intervenire con urgenza Italiano?

  • TROPPE IMPRECISIONI

    Puntare il dito su alcuni singoli sarebbe ingeneroso, ma di certo in occasione del goal incassato e del rigore concesso gli errori sono abbastanza evidenti. Sulla rete dell’Aston Villa tutta la difesa è stata poco reattiva nel capire lo schema su calcio d’angolo, il disimpegno di Lykogiannis ha poi portato alla conclusione vincente di McGinn.

    Sull’azione che ha portato al rigore, poi parato da Skorupski, invece l’errore in uscita di Zortea è stato abbastanza grossolano. Ma più in generale è stato tutto il Bologna a essere impreciso, specialmente in fase di impostazione e nei disimpegni.

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  • NUOVI ARRIVI ANCORA DA INSERIRE

    Il Bologna in estate ha perso giocatori importanti e chi li ha sostituiti non è ancora riuscito a non farli rimpiangere. Bernardeschi ha fornito qualche spunto incoraggiante ma è ancora lontano dal riuscire a incidere, Rowe è ancora in fase di rodaggio, mentre Zortea sta faticando ancora faticando con la nuova realtà. 

    A Italiano il compito di velocizzare l’inserimento dei nuovi: il loro apporto sarà un elemento importante per capire che stagione farà il Bologna.

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  • GAP MENTALE

    Al di là degli aspetti tecnici, la sensazione è che – come avvenuto la scorsa stagione in Champions League – il Bologna in Europa paghi qualcosa a livello mentale, oltre che di esperienza in alcuni uomini. Non è un caso che la squadra sia cresciuta con il passare dei minuti, specialmente nel finale di gara, quando ormai aveva ben poco da perdere.

  • ORSOLINI E SKORUPSKI LE CERTEZZE

    Le certezze in questo Bologna sono rappresentate ancora una volta da Orsolini e Skorupski. L’attaccante esterno ha subito lasciato il segno poco dopo il suo ingresso in campo (al 70’ al posto di Bernardeschi), mettendo sulla testa di Castro una palla bellissima, che però l’argentino ha indirizzato sulla traversa. Poi altri buoni guizzi.

    Skorupski merita un discorso a parte: il portiere è stato il migliore in campo in assoluto con ottime parate e grandi uscite basse, una prova divenuta superlativa con la parata sulla conclusione di Watkins su calcio di rigore. Due certezze dalle quali ripartire: ma solo loro non possono bastare per permettere al Bologna di sognare in grande.

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