L'Italia, come noto, non gioca i Mondiali dal 2014 quando peraltro l'avventura della Nazionale allora allenata da Cesare Prandelli si chiuse già nella fase a gironi.
Poi per gli Azzurri due eliminazioni cocenti proprio ai playoff: la prima arriva il 13 novembre 2017 contro la Svezia. Dopo la sconfitta subita all'andata, la squadra allenata da Giampiero Ventura ci prova spinta dal pubblico di 'San Siro' ma sbatte sul muro giallo. La tensione è altissima tanto che le telecamere pizzicano Daniele De Rossi mentre consiglia al Ct di inserire un attaccante al suo posto: "Dobbiamo vincere, non pareggiare". Obiettivo mancato: finisce 0-0, l'Italia è fuori dai Mondiali per la prima volta dal 1958.
Una pagina di storia che termina tra le lacrime di capitan Buffon davanti ai microfoni della Rai: "Dispiace non per me ma per il movimento calcistico, perché abbiamo fallito qualcosa. Anche a livello sociale poteva essere importante questo Mondiale. Questo è l'unico rammarico che ho, non certo quello di finire. Il tempo passa ed è tiranno. Dispiace che l'ultima partita ufficiale sia coincisa con una mancata qualificazione mondiale. Non voglio rubare la scena ad altri ragazzi come Chiellini, Barzagli, De Rossi, che penso lasceranno dopo di me. È stato un onore condividere con loro tutti questi anni e oggi l'unico obiettivo per me era cercare di non fare piangere quei bimbi che sognano di arrivare in nazionale, come rimasi io deluso sul palo di Rizzitelli nel '92 con la Russia. Invece non ci siamo riusciti, e chiedo scusa".
Nonostante il triste epilogo Ventura non si dimette ma viene esonerato un paio di giorni più tardi: al suo posto, dopo la parentesi Di Biagio, arriva Roberto Mancini che guiderà l'Italia al trionfo degli Europei 2021. Sembra la rinascita, ma sarà solo un fuoco di paglia.