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Lorenzo Pellegrini ItalyGetty Images

L'Italia riparte dalle certezze consolidate: 3-5-1-1 'fluido' contro il Belgio

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Le brillanti vittorie ottenute contro Francia e Israele non solo hanno permesso di iniziare col piede giusto la Nations League 2024/25, ma hanno anche conferito all'Italia un'aura diversa rispetto ai disastrosi Europei estivi.

Spalletti sembra aver individuato la chiave di volta giusta per uscire dall'impasse negativa che aveva avvolto gli azzurri, messi con le spalle al muro da risultati per nulla edificanti: una soluzione tattica coincidente col 3-5-1-1 'mobile', con interscambio di ruoli tra fase difensiva e offensiva.

Un abito che veste alla perfezione sul corpo ancora esile di una Nazionale a caccia di ulteriori conferme, per poter finalmente affermare di essersi messa alle spalle le critiche tedesche che hanno caratterizzato l'estate pallonara.

  • DI NUOVO 3-5-1-1

    All'Olimpico contro il Belgio, dunque, vedremo un'Italia uguale dal punto di vista tattico rispetto ai match al cospetto di Francia e Israele: come riportato da 'La Gazzetta dello Sport', il modulo di partenza dovrebbe essere ancora una volta il 3-5-1-1.

    Uno schieramento decisamente 'fluido', pronto cioè a cambiare pelle nella sostanza durante i vari momenti della partita, a seconda dal risultato e dalle esigenze: un mutamento possibile grazie alla dedizione di tutti gli interpreti chiamati in causa, pronti a inaugurare un ciclo nuovo e propositivo.

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  • PELLEGRINI O RASPADORI ALLE SPALLE DI RETEGUI

    Spalletti ha deciso di confermare l'undici schierato a settembre contro la Francia. Alle spalle di Retegui, quindi, ci sarà ancora Lorenzo Pellegrini con Giacomo Raspadori pronto a subentrare dalla panchina.

    "Cambia poco, abbiamo calciatori che sanno relazionarsi, vogliamo avere quella zona affollata, saper fare più cose. Probabilmente in questo caso Pellegrini ha la stessa possibilità di Raspadori di creare la superiorità di gestire meglio la partita. Inizierà Pellegrini", ha spiegato Spalletti in conferenza.

    Out l'infortunato Kean, al suo posto è stato convocato Lorenzo Lucca.

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  • LA POSIZIONE DI TONALI

    In fase di non possesso, il 3-5-1-1 si trasformava in un 5-4-1 con l'arretramento degli esterni Cambiaso e Dimarco, in linea coi tre centrali difensivi: una nota a parte la merita però il ruolo di Tonali, fondamentale nei momenti di riaggressione per recuperare subito il pallone.

    Il centrocampista del Newcastle era il più avanzato tra i quattro, lasciando a Pellegrini l'onere di spostarsi sulla corsia sinistra: per Tonali il compito ben preciso di mordere sulle caviglie dei portatori di palla, al fine di contrastare la circolazione avversaria e creare la situazione ideale per la riconquista della sfera.

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  • 4-2-3-1 IN FASE OFFENSIVA

    Un altro punto decisamente importante è rappresentato dall'avanzamento di Calafiori in fase propositiva, una volta conquistato il pallone: il difensore dell'Arsenal si trasformava in mediano accanto a Ricci, quest'ultimo con compiti prettamente di regia. Una scelta dettata dalle doti tecniche ben visibili di Calafiori, vero e proprio incursore prestato alla difesa.

    Davanti spazio al trio di trequartisti composto da Frattesi, Tonali e appunto Pellegrini, tutti a supporto del riferimento offensivo, ovvero Retegui: un sistema ideale per accogliere in futuro anche altri interpreti ora esclusi, come Chiesa, Zaccagni e Zaniolo. Nel segno dell'inclusione: perché in questa Italia può esserci spazio per tutti.

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  • ITALIA-BELGIO, LA PROBABILE FORMAZIONE DEGLI AZZURRI

    ITALIA (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori; Cambiaso, Frattesi, Ricci, Tonali, Dimarco; Pellegrini/Raspadori, Retegui. Ct. Spalletti.

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