Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Cristian Chivu InterGetty

L'Inter cambia marcia con Chivu, più intensità e meno infortuni: nuova preparazione per evitare cali fisici e crolli della gestione Inzaghi

Pubblicità

Ripartire. È questo l’obiettivo dell’Inter dopo un finale di stagione 2024/25 deludente. 63 partite giocate, nessun trofeo vinto e un finale di campionato segnato da un evidente crollo fisico e mentale.

Alla base del fallimento finale ci sarebbe, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, una preparazione inadeguata, che ha portato a numerosi infortuni e a un drastico calo di rendimento negli ultimi minuti delle gare.

La società ha deciso di voltare pagina affidando a Chivu e al preparatore Stefano Rapetti, già protagonista del Triplete del 2010, il compito di ripensare completamente il lavoro fisico della squadra, con maggiore attenzione all’intensità, alla durata delle sedute e alla prevenzione.

L’obiettivo è arrivare al via della stagione 2025/26 con una condizione ottimale e una squadra capace di reggere i ritmi fino al 90’.

  • IL CROLLO NEL FINALE

    Negli ultimi due mesi di gestione Inzaghi, l’Inter ha vissuto un calo progressivo che si è rivelato fatale. Dopo aver disputato una brillante semifinale di Champions contro il Barcellona, la squadra ha perso brillantezza e tenuta mentale, subendo rimonte e gol nei minuti finali che hanno compromesso obiettivi cruciali.

    Il pareggio per 2-2 contro la Lazio ha dato il via a una serie negativa che ha condotto al secondo posto in campionato e la pesante sconfitta in finale di Champions, culminata con l’addio dell’allenatore e il passaggio del testimone a Chivu.

    L’Inter non è riuscita a contenere gli avversari nella parte conclusiva delle partite: ben 10 dei 35 goal incassati in Serie A sono arrivati tra il 76’ e il 90’, altri 7 tra il 61’ e il 75’, e 2 nei minuti di recupero.

    Questi 19 goal, oltre la metà del totale subito, testimoniano un evidente calo atletico che ha inciso in modo determinante sull’esito della stagione.

  • Pubblicità
  • LA VECCHIA GESTIONE

    La gestione atletica degli ultimi quattro anni è stata affidata a Fabio Ripert, storico collaboratore di Inzaghi sin dai tempi della Lazio.

    Il metodo adottato prevedeva carichi settimanali bassi per mantenere brillantezza nella fase centrale del campionato. Secondo La Gazzetta dello Sport, questa strategia si è rivelata inefficace nella lunga durata, provocando cali nella tenuta fisica e un aumento degli infortuni nei mesi decisivi.

    L’Inter si è così trovata con un serbatoio vuoto proprio nel momento in cui serviva più energia, perdendo lucidità e competitività proprio nei finali delle gare.

    Questo approccio, ritenuto insufficiente dalla società, è stato accantonato con la partenza di Inzaghi e Ripert verso l’Arabia Saudita.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • IL METODO CHIVU-RAPETTI

    La dirigenza nerazzurra ha deciso di intervenire in maniera netta. A Cristian Chivu, confermato sulla panchina e protagonista del Triplete nel 2009/10, è stato affidato un doppio incarico: lavorare sia sull’aspetto mentale che su quello fisico della squadra.

    La preparazione atletica è passata sotto la guida di Stefano Rapetti, che ha già lavorato nell’Inter vincente del 2010 e nell’ultima stagione ha fatto parte dello staff di José Mourinho al Fenerbahce.

    Il nuovo programma, secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, prevede un incremento della durata delle sedute, che andranno ben oltre l’ora e mezza media, con un focus sull’intensità e sull’alta frequenza.

    Inoltre, sarà introdotta in modo sistematico la palestra pre-allenamento: se prima gli attrezzi erano utilizzati sporadicamente, ora diventeranno un passaggio obbligato per garantire la prevenzione strutturale degli infortuni.

    L’obiettivo non è solo limitare gli stop fisici, che hanno penalizzato la rosa nel 2024/25, ma anche migliorare la pressione offensiva, già intravista nei primi test internazionali negli Stati Uniti, in vista del raduno fissato ad Appiano Gentile per il 26 luglio.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • L’INTER RIPARTE

    La stagione 2024/25 si è chiusa senza trofei, fatto che non accadeva dal 2019/20, con un totale di 63 partite disputate, quattro delle quali con Chivu già in panchina, in occasione del Mondiale per Club negli Stati Uniti.

    Il confronto con il 2009/10, quando l’Inter del Triplete si fermò a 57 match conquistando Scudetto, Coppa Italia e Champions, rende ancora più evidente la differenza in termini di efficienza e gestione.

    Ora il compito di Chivu è restituire solidità e resistenza a una squadra che ha bisogno di ritrovare energie, concentrazione e risultati. La nuova preparazione punta a ridurre l’impiego eccessivo dei titolari, ripartendo dalla prevenzione e da una diversa gestione delle risorse per evitare nuovi crolli.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0