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Lobotka NapoliGetty

L'infortunio di Lobotka tiene in ansia il Napoli: chi può giocare al suo posto

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Preoccupano e non poco, in casa Napoli, le condizioni di Stanislav Lobotka, uscito malconcio dal match vinto dalla sua Slovacchia in Azerbaigian.

Il regista azzurro ha lasciato il campo al minuto 83, facendo scattare il campanello d'allarme in vista del ritorno in campo previsto per il lunch-match di domenica in quel di Empoli.

Appuntamento per il quale Lobotka potrebbe alzare bandiera bianca: ma chi giocherebbe al suo posto come perno centrale della mediana nel 4-3-3 di Conte?

  • L'INFORTUNIO DI LOBOTKA

    A tenere in apprensione il Napoli e i suoi tifosi è l'infortunio rimediato da Lobotka: problema al flessore da valutare con esami specifici nelle prossime ore.

    Il timore, in casa azzurra, è che possa trattarsi di qualcosa di decisamente grave come una lesione: in tal caso lo stop sarebbe abbastanza lungo e obbligherebbe Conte a proporre una soluzione diversa in cabina di regia nelle prossime gare.

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  • TOCCA A GILMOUR?

    Un forfait di Lobotka spalancherebbe le porte a Billy Gilmour, sostituto naturale dello slovacco in qualità di coordinatore della manovra nella zona nevralgica del campo.

    Arrivato negli ultimi giorni della sessione estiva del calciomercato, l'ex Brighton ha collezionato una sola presenza dal primo minuto in occasione del netto 5-0 rifilato al Palermo in Coppa Italia: nelle altre quattro apparizioni racimolate in campionato è sempre subentrato dalla panchina, per lo più negli ultimissimi minuti.

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  • CONTE: "A GILMOUR VORREI DARE PIÙ SPAZIO"

    Sullo scozzese, d'altronde, Conte si è espresso in maniera più che convinta a margine di Napoli-Como:

    "Ho spinto fortemente per Gilmour perché è simile a Lobotka ed è colui che mi sta mettendo in grande difficoltà, è forte ma non sta giocando perché ha Lobo davanti. È intelligente e vede la giocata e, seppur non sia grosso, è forte nei contrasti".

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  • NO ALLA COPPIA ANGUISSA-MCTOMINAY

    Gilmour, Anguissa e McTominay andrebbero comporre il centrocampo titolare tutti insieme: i primi due con compiti più difensivi, l'ultimo con maggiore libertà di offendere.

    Proprio la posizione 'ibrida' dell'ex Manchester United è determinante in uno schieramento variabile tra il 4-3-3 e un 4-2-3-1 più offensivo, peraltro già ammirato in queste prime giornate e messo in scena nello 0-0 di Torino contro la Juventus.

    Da escludere, come chiarito da Conte, una coppia formata dal camerunense e dal numero 8 in mediana:

    "Frank e Scott insieme in mediana sì, ma con un regista. Poi capita di dover fare legna e magari a partita in corso scegli i corazzieri... Iniziare con Anguissa e McTominay insieme no, invece Billy e Stanislav possono convivere".

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