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Modric udinese milan serie a 20 settembre 2025Getty Images

L’impatto da standing ovation di Modric sul mondo Milan: per Allegri è più di un intoccabile

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81 minuti di calcio con la C maiuscola. Luka Modric ha lasciato il segno anche in Udinese-Milan e lo ha fatto questa volta senza entrare nel tabellino dei marcatori come accaduto contro il Bologna e senza fornire un assist vincente, come invece contro il Lecce.

Ma la prestazione del croato è di quelle da sottolineare con la matita rossa: la solita qualità sopra la media, geometrie, posizionamento e tanta leadership. Quella che al Milan mancava tremendamente in passato.

L’ex Real Madrid ha avuto un impatto immediato nel mondo rossonero ed è già diventato un punto fermo del Milan di Allegri, in campo e anche nello spogliatoio.

  • UNA PROVA TOTALE

    Anche contro l’Udinese, come detto, Modric è stato il leader tecnico del Milan. Giocate di qualità assoluta: un meraviglioso lancio di esterno per Estupinan, geometrie, senso della posizione, dribbling, finte e aperture millimetriche da una fascia all’altro del campo. Una prova totale.

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  • LA STANDING OVATION DEL BLUENERGY STADIUM

    Non è un caso che al momento della sua sostituzione, avvenuta al minuto 81’ con il giovane Athekame entrato al suo posto, tutto il pubblico del Bluenergy Stadium - non solo la parte di tifosi rossonera - si sia alzato in piedi per applaudirlo. Una standing ovation più che meritata.

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  • IMPATTO IMMEDIATO

    Il Milan chiedeva a Modric un impatto immediato, in campo e nello spogliatoio. E il croato ha risposto alla grande. L’ex Pallone d’Oro è fin da subito divenuto un modello da seguire per lo spirito e la dedizione con cui si allena a Milanello: un esempio che sta trascinando tutto il gruppo, non solo i più giovani, a dare sempre di più e ad alzare l’asticella.

  • LEADER TECNICO

    Ma Modric sta dimostrando di non essere solo un uomo spogliatoio. Il 40enne croato, sempre titolare in campionato, è sempre più il leader tecnico della squadra e padrone del centrocampo. La manovra del Milan passa quasi sempre da lui e a beneficiarne è tutto il gruppo. Il suo feeling con i compagni di reparto, Rabiot su tutti, sta diventando un fattore.

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  • “MODRIC MI EMOZIONA”

    Landucci, vice di Allegri in panchina contro l’Udinese per la squalifica del tecnico toscano, ha esaltato le qualità tecniche ma soprattutto umane del croato. “Il calciatore lo conosciamo tutti, ma voglio rimarcare la persona che è. È una persona con umiltà, è un campione che si è messo al servizio di tutti noi. Si allena come un ragazzino, è un esempio i tutti i sensi. Mi fa emozionare, mi fa ricordare quando ero giovane e giocavo. Mi dà emozione, è una persona davvero incredibile", le parole di Landucci a DAZN nel post gara.

  • UN IMPRESCINBILE DA “GESTIRE”

    Modric dunque è già diventato un punto fermo del Milan, un imprescindibile che però Allegri dovrà essere bravo a gestire visto che il croato ha da poco compiuto 40 anni e ovviamente non potrà essere sempre in campo.

    Al Milan le soluzioni a centrocampo sono in abbondanza e già a partire dalla prossima gara di Coppa Italia contro il Lecce di martedì prossimo, per il croato potrebbe esserci il primo turno di riposo. Ma contro il Napoli, domenica prossima, sarà chiamato a spingere ancora il Milan verso l’alto.

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