Barcola thriving post-Mbappe PSG GFXGOAL

L'esplosione di Barcola e un'identità collettiva: come il PSG sta superando l'addio di Mbappé

Luis Enrique odia parlare con la stampa. Ammette apertamente che accetterebbe volentieri un taglio dello stipendio se ciò significasse evitare qualsiasi impegno con i media. La scorsa stagione in questo senso è stata dura per lui, preso in mezzo alle continue domande sul futuro di Kylian Mbappé.

Lo spagnolo non è stato felice di vedere partire il fuoriclasse francese verso il Real Madrid. Tutt'altro, in realtà. Nonostante le fastidiose e incessanti chiacchiere sul futuro del calciatore, e su un rapporto non idilliaco con il tecnico stesso, ha ammesso apertamente che allenare Mbappé era per lui un piacere.

"A livello umano era eccezionale, cosa che raramente accade quando si ha a che fare con un giocatore a questi livelli - ha detto l'ex allenatore del Barcellona in un documentario di Movistar - Era gentile, affettuoso. E ovviamente un giocatore meraviglioso. Che peccato che sia andato al Real Madrid".

L'articolo prosegue qui sotto

Oggi, però, il PSG se la sta cavando benissimo senza il suo miglior marcatore di sempre, l'uomo che nella scorsa stagione ha segnato un terzo dei goal dell'intera squadra. Anche perché il sostituto perfetto è già in rosa: Bradley Barcola.