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Mbappe Portugal FranceGetty

'L'Equipe' boccia Mbappé: voto da incubo dopo Portogallo-Francia

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Seppur con un immenso brivido, la Francia è riuscita a staccare il pass per la semifinale di Euro 2024: martedì sera, ad attendere la squadra di Deschamps ci sarà la Spagna, carnefice dei padroni di casa della Germania nel primo quarto di finale.

L'errore di Joao Felix dal dischetto nella serie conclusiva ha permesso ai transalpini di volare tra le migliori quattro nazionali del torneo, nonostante la deludente prova offerta dalla sua stella, ovvero Kylian Mbappé.

L'asso di proprietà del Real Madrid ha ricevuto una bocciatura senza appello da 'L'Equipe' nelle consuete pagelle del post-partita: a differenza di Mike Maignan, elogiato per gli interventi che hanno tenuto a galla la Francia prima dell'epilogo dei calci di rigore.

  • LA PARTITA DI MBAPPÉ

    Gara decisamente complicata e priva di grossi sbocchi per Mbappé, ben ingabbiato dalla difesa di Martinez che ha invece sofferto le percussioni del subentrato Dembélé, premiato dalla UEFA col riconoscimento di MVP dell'incontro.

    La partita di Mbappé è terminata tra il primo e il secondo tempo supplementare, quando Deschamps lo ha sostituito con Barcola. In precedenza era rimasto in campo nonostante una lieve sensazione di stordimento in seguito a una pallonata che aveva colpito lateralmente la maschera protettiva, necessaria per poter scendere in campo in virtù della recente operazione al naso.

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  • IL VOTO A MBAPPÉ

    'L'Equipe' non ha concesso alcuna attenuante a Mbappé, a cui è stato assegnato addirittura un 2 nelle pagelle del match.

    Pochi spunti degni di nota e una condizione fisica che non sembra quella dei giorni migliori: eppure la Francia si giocherà la conquista del pass per la finale, anche senza la versione migliore del suo giocatore principe.

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  • MAIGNAN DA SOGNO

    Voto di tutt'altro tenore quello comminato a Maignan, premiato addirittura con un 8 che non ha bisogno di molte spiegazioni.

    Gli interventi del portiere del Milan sono stati decisivi per conservare lo 0-0 e prolungare il match fino ai calci di rigore, dove non è stata necessaria alcuna parata per sigillare la qualificazione, in netta contrapposizione rispetto ai rischi e ai pericoli corsi durante la fase precedente.

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