L'ammissione di Pulisic: al Milan non sta giocando nella sua posizione di campo preferita

Ad ammetterlo è stato lo stesso Pulisic dopo la gara vinta contro il Messico qualche giorno fa, sfida che ha consentito agli Stati Uniti di trionfare per la terza volta consecutiva nella CONCACAF Nations Lague.

Pulisic è stato ospite negli studi della CBS, dov'era presente anche Jesse Marsch, allenatore del Leeds. Quest'ultimo gli ha posto una domanda sulla sua nuova vita di esterno destro, in confronto a una carriera spesa soprattutto a sinistra, con diverse puntate anche da trequartista centrale. E il rossonero ha risposto in maniera serena.

"Non avrei mai pensato di sentirmi così a mio agio sulla destra, sono onesto. In ogni caso preferisco ancora giocare a sinistra: penso che il mio punto di forza sia entrare verso il centro in dribbling. Ma onestamente ho imparato molto: il mio gioco è cambiato molto, ho trovato il modo di entrare in area e segnare partendo da destra".

Pulisic, del resto, si era già messo pienamente a disposizione del Milan sin dal giorno della presentazione:

"La mia posizione in campo può variare, anche l'ala destra mi va benissimo - diceva a luglio - Sono abituato sia a sinistra accentrandomi, ma mi trovo benissimo anche dietro le punte. Ci sarà solo bisogno di tempo per trovare il ruolo definitivo".

Il ruolo definitivo, alla fine, Pulisic lo ha trovato: esterno destro, appunto. Con Leão a fare il dribblomane sulla corsia opposta e Giroud a garantire la consueta mole di reti stagionali.

Sono 12, come detto, quelle di Pulisic. Mai, nel corso della propria carriera, l'americano aveva toccato una vetta simile: al massimo si era fermato a 11 nel 2019/20, la sua prima stagione con il Chelsea.