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kyle-walker(C)Getty Images

Walker torna sul trasferimento dal Manchester City al Milan: "Non sarei dovuto andar via"

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  • A GENNAIO VIA DAL CITY PER IL MILAN

    Kyle Walker è approdato al Milan in prestito durante la finestra di mercato invernale nel tentativo di ritrovare la forma dopo un inizio di stagione difficile. Il terzino destro ha visto calare drasticamente il suo ritmo e le sue prestazioni ed è stato parte integrante di una squadra in crisi che ha vissuto la sua peggiore stagione sotto la guida dell'allenatore spagnolo. Il City, che aveva vinto i quattro titoli precedenti, è crollato dopo l'infortunio del centrocampista Rodri e si è ritrovato distante dal Liverpool, vincitore finale del campionato.

    In mezzo a questa situazione disastrosa, Walker ha deciso di cambiare squadra e di unirsi ai rossoneri, con l'intenzione di rimanere a Milano oltre il periodo iniziale di prestito. Tuttavia, a causa delle prestazioni altalenanti e poi di una frattura al gomito, il club ha deciso di non acquistare il difensore a titolo definitivo.

    Il Burnley, neopromosso, si è precipitato a ingaggiare Walker in estate, dove il difensore spera di mettere a frutto la sua esperienza per aiutare a organizzare una difesa piuttosto solida per la sopravvivenza in Premier League. Tuttavia, riflettendo su quella prima uscita dal City, Walker ora sente di aver deluso i suoi compagni di squadra.

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    "NON SAREI DOVUTO ANDAR VIA"

    In un'intervista a Sky Sports, Walker ha dichiarato di aver fatto la scelta sbagliata lasciando il City nel momento in cui la squadra stava attraversando il periodo più negativo degli ultimi decenni. Ha sottolineato che la sua posizione di capitano lo rendeva "il primo a essere preso di mira quando le cose non andavano bene" e, alla luce di ciò, si è chiesto: "In quel momento della stagione, avrei dovuto andarmene? Ripensandoci ora, probabilmente no.

    Avrei dovuto restare al fianco dei miei compagni di squadra, dei miei amici e delle persone che considero la mia famiglia. Ma per la prima volta nella mia carriera sono stato egoista, ho pensato solo a me stesso e volevo giocare a calcio".

    Walker ha aggiunto che non era felice di stare in panchina e voleva dimostrare il suo valore trasferendosi in rossonero. Walker sentiva di poter dimostrare di poter ancora giocare ai massimi livelli e, ha detto, "quando un club come il Milan ti chiama, non penso che si possa rifiutare".

    Da quando è tornato in Inghilterra dopo il trasferimento, Walker ha avuto il tempo di riflettere sul suo periodo in Italia. "Non me ne pento, perché ho sempre voluto giocare all'estero e fare quell'esperienza", ha detto. "Sono contento di aver fatto quei sei mesi, ma probabilmente avrei potuto fare un po' meglio".

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  • I PROBLEMI EXTRACONIUGALI

    Il trasferimento di Walker al Burnley ha sicuramente suscitato qualche perplessità, con molti tifosi scioccati dal fatto che il sei volte campione della Premier League abbia lasciato San Siro e l'Etihad per Turf Moor. Tuttavia, il difensore era chiaramente caduto nelle grazie di Guardiola e aveva bisogno di una nuova squadra dove potersi stabilizzare dopo un periodo tumultuoso sia dentro che fuori dal campo.

    La vita privata di Walker ha fatto molto parlare di sé nell'ultimo anno, con il suo matrimonio con Annie Kilner scosso dalla sua relazione con la modella e influencer Lauryn Goodman. Le relazioni extraconiugali del difensore sono state ampiamente documentate e il suo nome non è mai stato troppo lontano dalle notizie sensazionali riportate dalla stampa.

    Il trasferimento del terzino destro in Italia avrebbe potuto fornirgli una via di fuga dal controllo dei media che lo avvolgeva sia dentro che fuori dal campo, ma sembrava che il caos lo avesse seguito fino a Milano. La faida pubblica tra Kilner e Goodman è continuata, mentre il comportamento del difensore continuava a perseguitarlo.

  • Milos Kerkez Liverpool Burnley 2025-26Getty

    MISSIONE SALVEZZA AL BURNLEY

    Walker dovrà mettere in campo tutta la sua conoscenza ed esperienza se vuole aiutare il Burnley a mantenere il suo status di squadra della Premier League oltre questa stagione. I Clarets hanno avuto un inizio positivo nella massima serie, anche se il loro bottino di punti e la loro posizione in classifica lasciano un po' a desiderare.

    La squadra di Scott Parker ha totalizzato solo quattro punti nelle prime sette partite, vincendo una sola volta contro il Sunderland, anch'esso neopromosso dalla Championship. Il punto in più è arrivato con il pareggio per 1-1 contro il Nottingham Forest, ma i Clarets possono ritenersi sfortunati per non averne conquistato qualcuno in più dopo le sconfitte all'ultimo minuto contro Manchester United e Liverpool.

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