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Konstantinos Karetsas NXGN GFXGetty/GOAL

Konstantinos Karetsas: il gioiello greco del Genk che già piace a mezza Europa

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Per diverso tempo si è pensato che Konstantinos Karetsas avrebbe scelto di rappresentare il Belgio, ovvero il suo paese natale. Una supposizione quasi naturale, se si pensa che aveva indossato tutte le maglie delle Nazionali giovanili dei Diavoli Rossi e che fondamentalmente non aveva mai lasciato il suo Paese.

Ma dopo aver giocato con l’Under 21 belga nel 2024, ha clamorosamente cambiato idea ed ha deciso di difendere i colori della Grecia, ovvero la nazione d’origine dei suoi genitori. Proprio la Grecia sembra destinata a costruire una rappresentativa formidabile, piena di giovani talenti che hanno tutte le potenzialità per competere ai massimi livelli. Gioielli del calibro di Christos Tzolis, Charalampos Kostoulas e del mago del centrocampo Christos Mouzakitis.

Una vera e propria generazione d’oro della quale ora fa parte anche Karetsas. Ma perché ha preferito la Grecia al Belgio e fino a dove può spingersi? GOAL ha tutte le risposte…

  • Konstantinos Karetsas Genk 2023-24Getty Images

    DOVE TUTTO E' INIZIATO

    Karetsas è nato nella piccola città fiamminga di Genk il 19 novembre 2007. Come molti dei suoi compagni di Nazionale, non era ancora nato quando la Grecia ha vissuto il suo momento di gloria nel calcio europeo, sorprendendo il mondo e diventando campione continentale nel 2004.

    Ha iniziato a giocare a calcio da ragazzo nel Racing Genk, la squadra locale, e ha scalato le gerarchie fino a approdare all'Anderlecht, nella capitale Bruxelles, all'età di 13 anni. Sebbene fosse ancora giovanissimo, Karetsas si è affermato come uno dei migliori talenti del Belgio con la maglia biancoviola e quando è tornato al Genk nel gennaio 2023, all'età di 15 anni, la stampa locale ha criticato aspramente proprio l'Anderlecht.

    "Il settore giovanile dell'Anderlecht ha visto giorni migliori - ha scritto Le Soir all'epoca. - Dopo l'annuncio delle dimissioni del direttore Jean Kindermans, cosa che ha rappresesentato un vero shock a Neerpede, è stata la conferma della partenza di Konstantinos Karetsas a ferire davvero i Mauves".

    Si dice che Karetsas non volesse firmare un contratto professionistico con l'Anderlecht, che un paio d'anni prima aveva perso Romeo Lavia, passato al Manchester City in circostanze simili, per assicurarsi un ritorno senza intoppi al Genk.

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  • LA SVOLTA

    Il ritorno al Genk sembrava basarsi sul presupposto che Karetsas avrebbe avuto la possibilità di giocare in prima squadra e nella squadra riserve prima ancora di compiere 16 anni. Infatti, ha fatto il suo debutto con lo Jong Genk, che milita in seconda divisione, nel settembre 2023, quando era ancora quindicenne, diventando il più giovane esordiente nella storia del calcio professionistico belga. A dimostrazione di ciò che lo aspettava, ha anche fornito l'assist vincente nella vittoria per 1-0 contro il Beveren.

    Karetsas ha trascorso gran parte della stagione con lo Jong Genk, segnando sei goal e fornendo cinque assist in 20 partite, prima di essere convocato in prima squadra per i play-off di fine anno. Il suo esordio in prima squadra è arrivato nella sconfitta per 4-1 contro il Cercle Brugge, in cui ha sostituito Bilal El Khannouss, giocatore del quale ha poi preso definitivamente il posto dopo il trasferimento del marocchino al Leicester City quell'estate. Dopo essere rimasto in panchina contro l'Anderlecht, sua ex squadra, la settimana successiva, Karetsas ha poi esordito da titolare contro i campioni in carica del Royal Antwerp, confezionando il suo primo assist in prima squadra.

    All'inizio della stagione 2024-25, a Karetsas è stata assegnata la maglia numero 20, ma soprattutto è stato garantito un posto fisso in prima squadra, nonostante non avesse ancora compiuto 17 anni. Il Genk sapeva di avere un talento importante in rosa ed era ansioso di metterlo in mostra, ma forse ancora più importante era il desiderio del ragazzo di restare e continuare a perfezionare le sue qualità.

    Il padre di Karestas, Vaios, ha dichiarato ai giornalisti nel maggio 2024: "Il Lipsia, il Milan e persino il Manchester City ci hanno invitato più volte. Non ci piaceva. L'unico club escluso il Genk con cui abbiamo avuto colloqui è stato l'Ajax. Questo semplicemente perché è vicino e abbiamo molto rispetto per quella società. È stata solo una conversazione. La seconda avrebbe riguardato questioni sportive e finanziarie, ma a quel punto avevamo già dato la nostra parola al Genk".

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  • Konstantinos KaretsasGetty Images

    COME STA ANDANDO?

    A livello personale, Karetsas ha vissuto una prima stagione completa molto positiva con il Genk. È stato un titolare fisso nella corsa verso il primo posto nella fase iniziale della Pro League belga e, anche se il sogno del titolo è svanito a causa di una serie di risultati deludenti nei play-off, il diciassettenne non può certo essere considerato tra i responsabili di tale crollo: il Genk ha vinto tre delle cinque partite in cui è sceso in campo, ma nessuna delle altre quattro in cui è partito dalla panchina.

    Il momento clou della stagione di Karetsas, tuttavia, è stato un altro. Sembrava infatti destinato al salto immediato nella Nazionale maggiore belga, ma ha optato per la Grecia. Il giornalista Stephen Kountourou ha dichiarato alla BBC Scotland: "Abbiamo dovuto lottare con le unghie e con i denti con la Federcalcio belga per impedirgli di rappresentare il loro Paese e questo è stato visto come un grande colpo per il calcio greco, perché Karetsas non è considerato solo un giocatore di talento, ma una delle stelle del fututo a livello internazionale".

    Lo stesso Karetsas ha spiegato ai giornalisti: "Se avessi giocato per il Belgio, avrei sempre rimpianto il fatto di non poter giocare per la Grecia. Mi sento davvero greco. Il mio cuore batte solo per la Grecia".

    Alla sua seconda apparizione con la Grecia, Karetsas è diventato il più giovane marcatore di sempre della sua Nazionale, segnando il secondo dei tre goal nella vittoria schiacciante in Nations League contro la Scozia all'Hampden Park.

    In una valutazione delle sue prime partite con la Grecia, Karetsas ha dichiarato: "Mi sento già parte della Nazionale. Sono davvero felice di aver preso la decisione di essere qui. Ho affrontato Andy Robertson. È un ottimo giocatore, ma quando sono uno contro uno non vedo chi ho davanti".

  • FBL-BEL-PROLEAGUE-GENK-GENTAFP

    I PUNTI DI FORZA

    Essendo alto solo 1,70 m, può muoversi rapidamente tra le linee e lasciare i difensori avversari sul posto, anche se non è particolarmente veloce nelle lunghe distanze. Karetsas ha dimostrato di avere un'intelligenza calcistica ben superiore a quella di un ragazzo della sua esperienza ed è stato un incubo per tutti coloro che in questa stagione ha affrontanto nella Pro League belga.

    Nonostante la sua corporatura minuta e la tendenza dei calciatori mancini a fare molto più affidamento sul piede dominante, Karetsas ha dimostrato di saper calciare con entrambi i piedi con grande velocità e potenza, cosa questa che lo rende una minaccia ovunque si trovi nell'ultimo terzo di campo.

    Karetsas parte solitamente dalla posizione di trequartista, ma può essere schierato anche sulle fasce, grazie alla sua abilità nel portare palla dalle zone centrali verso l'esterno e viceversa. Il ruolo di trequartista libero è quello che gli si addice di più per sfruttare appieno queste capacità, e la sua imprevedibilità con la palla tra i piedi lo rende uno dei giovani talenti più interessanti d'Europa.

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  • SOCCER JPL CPO D6 GENK VS ANTWERPAFP

    IN COSA DEVE MIGLIORARE

    Sebbene la statura fisica di Karetsas possa garantirgli numerosi vantaggi, ci sono anche alcuni evidenti svantaggi. Innanzitutto a volte perde ancora diversi duelli sotto pressione contro difensori molto più grandi. Tuttavia, non si può davvero usare questo aspetto per criticarlo, dato che stiamo parlando di un ragazzo di 17 anni.

    La rapida ascesa di Karetsas nelle giovanili fino al calcio professionistico lo ha reso a volte un po' troppo disinvolto, in senso negativo. Per tutta la vita è stato il migliore tra i suoi coetanei e, grazie al suo talento naturale, non ha dovuto impegnarsi troppo per avere successo, ma ora deve iniziare a coprire più spazio per il bene della squadra e mostrare più determinazione se vuole esprimere tutto il suo potenziale.

    In definitiva, però, Karetsas è un giocatore intelligente per la sua età e si può immaginare che riuscirà a migliorare questo aspetto del suo gioco man mano che acquisirà maggiore esperienza. E' atteso da una carriera lunga e importante.

  • Arsenal FC v Newcastle United FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    IL PROSSIMO... MARTIN ODEGAARD?

    Ci sono diversi parallelismi tra Karetsas e Martin Odegaard, sia in termini di profilo dei giocatori che del tipo di percorso fatto.

    Odegaard è stato acclamato come il salvatore del calcio norvegese all'età di 15 anni e in quel periodo è diventato uno dei giovani talenti più famosi nella storia di questo sport. Il trasferimento dallo Stromsgodset al Real Madrid poco dopo il suo sedicesimo compleanno non ha rappresentato una grande sorpresa, ma non è mai riuscito a imporsi durante i sei anni al Santiago Bernabeu, passando per diversi prestiti prima di approdare definitivamente all'Arsenal nel 2021.

    In Belgio e Grecia c'è un entusiasmo simile per Karetsas. Odegaard è la prova migliore che, anche se la sua crescita dovesse rallentare o se dovesse approdare troppo presto in un club più grande, Karetsas potrà comunque godersi una fantastica carriera ai massimi livelli.

    In campo, Karetsas e Odegaard condividono le caratteristiche tipiche di un creatore di gioco mancino nell'ultimo terzo di campo, solo che quest'ultimo è riuscito a superare la sua esiguità fisica e ad affermarsi come un playmaker d'élite in un campionato estremamente duro come la Premier League. Questo dovrebbe servire da ispirazione e modello da seguire per il greco.

    Dato che anche lui è cresciuto nel vivaio del Genk, Kevin De Bruyne è stato preso come riferimento per Karetsas, almeno dal punto di vista della carriera. È tuttavia improbabile che il giovane greco riesca ad acquisire la potenza e la spinta necessarie per sviluppare un gioco simile a quello della leggenda del Manchester City.

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  • FBL-BEL-PROLEAGUE-GENT-GENKAFP

    QUALE FUTURO?

    Il Genk ha inserito una clausola rescissoria di 41,4 milioni di euro nel contratto di Karetsas, che ha ancora due anni di validità. Il giocatore è già stato accostato a Manchester United, Liverpool, Arsenal, Chelsea e Newcastle, mentre tra i suoi ammiratori ci sono anche Bayern Monaco e Napoli. Se Karetsas volesse andarsene immediatamente, non avrebbe difficoltà a trovare acquirenti disposti a sborsare una cifra del genere.

    Ma per ora, forse è meglio che Karetsas resti al Genk, per tentare nuovamente la fortuna nel campionato belga il prossimo anno e cercare di conquistare un posto nelle competizioni europee per mettere ulteriormente alla prova le sue capacità. Il tempo è dalla sua parte e, se la Grecia si qualificherà per i Mondiali del 2026, sarà molto più vantaggioso per lui continuare ad accumulare minuti in un ambiente competitivo. Il futuro è roseo per Karetsas, ma non ha fretta di raggiungere la sua destinazione finale. "I prossimi passi saranno fatti con cautela", è il messaggio trasmesso da chi gli è vicino.