Il ruolo di Koné nella Roma di Ranieri: può giocare regista 'alla Kanté'

Manu Koné è un centrocampista che presenta una buona fisicità grazie ai suoi 185cm di altezza e, soprattutto, che dispone di buona gamba.

Il giocatore francese sa ricoprire più ruoli in zona mediana, in particolar modo quello di regista basso e di mezz'ala.

La sua caratteristica principale è quella di saper rubare palla all'avversario per consentire ai suoi di ripartire.

Proprio nella partita disputata dalla Francia contro l'Italia a San Siro, Koné è stato schierato da Deschamps nel ruolo di vertice basso del centrocampo al posto di Kanté.

Oltre alle statistiche di altissimo livello ottenute contro gli Azzurri, con il 94% di passaggi riusciti, più del 50% di duelli vinti e nessun dribbling subito, il centrocampista classe 2001 è riuscito a contenere con ottimi risultati un top player come Barella.

Al suo ritorno a Roma, Koné ha la fortuna di incontrare l'allenatore che ha lanciato nel grande calcio proprio Kanté, ovvero durante l'avventura condivisa al Leicester in Premier League, rendendolo il grande campione che oggi tutti conosciamo.

Ranieri sembra intenzionato a costruire il suo nuovo centrocampo proprio a partire da Koné: il giocatore francese sarà il punto di riferimento in termini di corsa e di recupero di palla, così come lo era stato Kanté nel suo Leicester.

La duttilità tattica del classe 2001, permetterà al tecnico giallorosso di disporre un centrocampo sia a tre che a quattro, così come successo con il francese classe '91 in Inghilterra.

Il compito di Koné non sarà prettamente quello di prendere in mano la squadra dal punto di vista del palleggio, ma per lo più dal punto di vista dinamico e di recupero dei palloni in fase difensiva.

Il primo test per Ranieri, alla sua terza esperienza come allenatore della Roma, sarà il il Napoli di Conte allo stadio Diego Armando Maradona.

I giallorossi affronteranno dunque la capolista di questa Serie A, squadra che offre - tra i vari pregi - un centrocampo di altissima qualità.

Koné avrà principalmente la responsabilità di schermare McTominay, compito per nulla banale ma probabilmente decisivo per l'andamento del match.