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Kolo Muani e Conceiçao trascinatori, ma i dubbi sul futuro restano: entrambi in prestito, la Juventus deve tenerli?

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Uno 0-5 senza appello, impreziosito da due doppiette: Randal Kolo Muani e Francisco Conceiçao si sono presi la scena a Washington, sede della 'mattanza' di marca Juventus sul malcapitato Al Ain.

A completare l'opera è stato Yildiz con un tiro dalla distanza, ma le indicazioni migliori sono arrivate proprio dai due giocatori attualmente in prestito, il cui futuro andrà deciso una volta per tutte dopo la competizione statunitense.


L'impressione, comunque, è che Comolli farà di tutto pur di metterli a disposizione di Tudor per la prossima stagione: ci sarà da trattare ancora con PSG e Porto, col primo round (il più semplice) che ha sorriso ai bianconeri.

  • PRESTITI PROLUNGATI

    Sia PSG che Porto hanno infatti acconsentito alla richiesta della Juventus di prolungare i prestiti di Kolo Muani e Conceiçao: un esito per nulla scontato, a giudicare da quanto accaduto nel caso di Renato Veiga, per il quale il Chelsea si è opposto a questa possibilità.

    Il difensore portoghese ha poi subìto una beffa tremenda: il suo nome non è stato infatti incluso nella lista dei convocati di Maresca per la rassegna iridata, il che ha alimentato le perplessità in merito al rifiuto della società londinese di estendere il prestito fino al termine del Mondiale per Club.

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  • LA TRATTATIVA COL PSG

    Una volta concluso l'impegno mondiale, Comolli dovrà sedersi a un tavolo col PSG per discutere di Kolo Muani e della possibilità di confermarlo in vista della prossima stagione: il francese ha convinto e, nonostante qualche panchina di troppo nei primi impegni con Tudor in panchina, ha fornito un ottimo contributo alla causa.

    Trattare per il prolungamento del prestito di un giocatore pagato dal club campione d'Europa la bellezza di 95 milioni soltanto due anni fa non sarà facile: plausibile per il PSG voglia monetizzare da un'altra stagione senza Kolo Muani in rosa, che si tratti di una nuova soluzione temporanea o di un trasferimento a titolo definitivo.

    Toccherà a Comolli mettere sul piatto argomenti convincenti: a partire dalla volontà del giocatore, a cui la permanenza a Torino non dispiacerebbe.

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  • OBIETTIVO SCONTO DAL PORTO

    Parallelamente ci sarà da discutere anche col Porto per la conferma di Conceiçao, il cui prestito è già costato 7 milioni più bonus alla Juventus: la società portoghese ha acconsentito alla presenza del giocatore negli USA per il Mondiale per Club, ma anche in questo caso il futuro sarà tutto da scrivere.

    Comolli proverà a strappare una condizione economica favorevole rispetto a quella a cui lavorava il predecessore Giuntoli: per l'acquisto a titolo definitivo di Conceiçao il Porto chiede 30 milioni, cifra che la Juventus vorrebbe limare verso il basso.

    Le recenti prestazioni del figlio d'arte non aiutano in tal senso e rafforzano la posizione del club biancazzurro, famoso per la nomea di 'bottega pregiata' conquistata nel corso degli anni.

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  • LA JUVENTUS DEVE CONFERMARE KOLO MUANI E CONCEICAO?

    Entrambi i giocatori hanno vissuto dei momenti complicati durante il soggiorno juventino, peraltro con Tudor in panchina: questo farebbe propendere verso il 'no' alla conferma in vista del 2025/26, ma lo stato di forma attuale induce ad attente riflessioni.

    Kolo Muani ha raggiunto la doppia cifra di reti con la doppietta all'Al Ain, Conceiçao è reduce dalla Nations League vinta da protagonista col Portogallo e non solo: sulla qualificazione in Champions di 'Madama' c'è impresso il suo marchio, grazie al rigore decisivo (trasformato da Locatelli a Venezia) conquistato per fallo commesso da Nicolussi Caviglia.

    La conferma di Kolo Muani e Conceiçao, insomma, sarebbe la soluzione ideale per la Juventus che potrebbe così contare su una continuità tecnica mai scontata e banale, uno scoglio a cui aggrapparsi nella vastità di un oceano fatto di incertezze: per tale scenario, ovviamente, servirà il benestare di PSG e Porto, la parte più difficile di una storia dal finale più che mai in bilico.

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