A quel punto la guida della squadra è stata affidata ad interim all'assistente Jennifer Foster.
Kirk ha successivamente ammesso la relazione e, dopo un'indagine di tre settimane, è stato licenziato per colpa grave.
Il ricorso del tecnico è stato respinto, mentre la giocatrice con cui aveva una relazione è rimasta in squadra.
"Dopo la mia confessione, sono stato trattato e mi sono sentito come un criminale. Credo che il club avrebbe potuto gestire meglio la situazione.Ho avuto la sensazione che ci fosse una mancanza di coerenza con le indagini precedenti. Certo, è colpa mia, non avrei mai dovuto fare nulla. Esiste un codice di condotta, io sono stato coinvolto nella sua attuazione e nel rispettarlo giorno per giorno e nel cercare di definire i nostri standard, quindi è assolutamente ridicolo che sia io quello che lo ha violato. Per quanto difficile sarebbe stato, ho sentito che avrei avuto bisogno di un incontro con lo staff e le calciatrici per spiegarmi, scusarmi faccia a faccia e dare la mia versione della storia. Forse non mi avrebbero tenuto, ma non lo sapremo mai", ha spiegato Kirk.