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Kim Min Jae South KoreaGetty

Kim Min-jae, chi è il dopo Koulibaly al Napoli: dalla laurea mancata ai tatuaggi di The Monster

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Dopo le voci delle ultime settimane, Kim Min-jae sbarca a Napoli per essere il sostituto di Koulibaly, passato al Chelsea. A comandare la difesa un sudcoreano che arriva dal Fenerbahce, dove ha giocato una sola stagione: in passato ha militato anche in Cina, acquistato in seguito agli anni della K-League, il massimo torneo della Sud Corea. Conosciamolo meglio.

  • 1KIM É IL NOME O IL COGNOME?

    Molti si chiedono se Kim sia il nome o il cognome del 25enne nato a Tongyeong. Il cognome, nonostante venga prima del nome. In Corea del Sud, infatti, si usa così. Min-jae è dunque il nome del ragazzo, all'inverso rispetto all'uso in Occidente. Il suo è il cognome più diffuso del paese asiatico: circa una persona su cinque.

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  • 2CARPE DIEM E CRISTO

    Se avete mai visto una partita di Kim Min-jae probabilmente avrete notato l'enorme tatuaggio sul petto. Semplice, ma a caratteri cubitali: Carpe Diem. La sua passione per i tattoo non si ferma alla scritta: la sua schiena è completamente in bianco e nero, a tema cristianità. Il disegno ricopre in parte anche il braccio e la spalla sinistra del ragazzone coreano.

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  • 3THE MONSTER

    La prima informazione riguardante Kim arrivata in Italia è probabilmente quella del suo soprannome: The Monster. Il motivo? Facile: la sua corporatura. Si tratta di un colosso di 190 cm per circa 88 kg. Insomma, qualcuno non proprio facile da superare. Lo sanno bene gli attaccanti del campionato turco e di quello cinese, decisamente meno fisici rispetto al coreano. E' stato chiamato anche 'Gigante buono' e 'Gigante bambino'.

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  • 4DOTTORE MANCATO

    Nel 2015 si è iscritto alal Yonsei University, una delle tre più prestigiose università sudcoreane (le altre sono la Seoul National University e la Korea University). Diversamente da quanto si pensa non si è mai laureato: al secondo anno di corso in Economia Aziendale ha abbandonato per realizzare il suo sogno di giocare a calcio a livello professionistico.

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  • 5CALCIO IN FAMIGLIA

    Diversi parenti di Kim sono nel mondo dello sport. Lo zio, mister nella città natale di Tongyeong, lo ha portato nel mondo del pallone, allenandolo duramente. Molto duramente. Il fratello maggiore Kyung-mi, invece, ha giocato come portiere nella Myongji University. Anche il padre di Kim è stato un atleta, in particolare un judoka.

  • 650 MILIONI DI WON

    Nel gennaio 2021 è stato nominato Ambiasciatore della Purme Foundation, fondazione che si occupa della riabilitazione dei bambini con disabilità e dell'indipendenza dei giovani con disabilità. Ha donato 50 milioni di won, circa 40.000 euro, per l'organizzazione no-profit. Il numero di bambini e adolescenti disabili coreani ha raggiunto circa 300.000 unità. Tra questi, si stima che 100.000 di loro necessitino di cure mediche attraverso il ricovero in ospedale.

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  • 7LE AMMONIZIONI

    23 in 175 partite. Non sono tantissime le ammonizioni rimediate da Kim durante la sua carriera. E' forte fisicamente, duro nei contrasti ma anche corretto. Insomma, non proprio il colosso che ti frana addosso senza sapere cosa sta facendo. I rossi? Due per doppia ammonizione, non è mai stato espulso direttamente dal direttore di gara.3

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