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Kilicsoy Cagliari Serie AGetty Images

Sardegna innamorata di Kilicsoy: tutti si stanno accorgendo del ventunenne del Cagliari

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La generazione dei 2005 turchi continua a mostrarsi. Dopo Arda Guler e Kenan Yildiz lavora per diventare un top assoluto Semih Kilicsoy, ventuenne in forza al Cagliari che in questo finale di anno ha mostrato tutto ciò che il club sardo si aspettava da lui al momento dell'acquisizione estiva.

Autore di un gran goal contro il Pisa, che per poco non è bastato per vincere il match (2-2 finale), Kilicsoy si è superato segnando una rete entusiasmante nella sfida successiva contro il Torino, vinta dal Cagliari per 2-1. Quattro goal che portano la firma di chi, senza i vari problemi offensivi del team sardo, non avrebbe probabilmente trovato spazio in queste settimane.

Il Cagliari si è del resto presentato a Torino con una lunga serie di indisponibili, riuscendo però straordinariamente a portare via tre punti fondamentali nella corsa salvezza. Il popolo sardo e cagliaritano chiedeva a gran voce una o più possibilità per Kilicsoy, arrivate nell'ultimo periodo. Possibilità che Semih ha sfruttato alla grande.

  • IL CONTRATTO DI KILICSOY

    Il Cagliari ha acquistato Kilicsoy in prestito dal Besiktas, club che detiene ancora il suo cartellino. Il prossimo giugno, infatti, la formazione di Istanbul potrebbe riportare in Turchia il promettente 21enne turco, nonostante il club sardo abbia inserito nel contratto la possibilità di riscatto.

    "Il Cagliari Calcio è lieto di annunciare l’acquisizione del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Semih Kılıçsoy che si traferisce dal Beşiktaş con la formula del prestito sino al termine della stagione sportiva 2025/26 con diritto di riscatto" l'annuncio rossoblù di qualche mese fa.

    Continuando così difficilmente il Cagliari si lascerà sfuggire Kilicsoy, il cui riscatto è eventualmente previsto a 13 milioni di euro. Una cifra che diverse squadre italiane e non potrebbero spendere per strapparlo ai rossoblù o al Besiktas, nonostante una valutazione che potrebbe rapidamente crescere nei prossimi mesi.

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  • I GOAL DI KILICSOY

    Principalmente punta, in grado di giocare anche come ala, Kilicsoy ha dimostrato di essere un ottimo marcatore ai tempi delle giovanili del Besiktas, mentre negli ultimi anni ha messo in mostra ottime capacità anche palla al piede e dal limite.

    Basti vedere le reti segnate contro il Pisa e il Torino, con la prima arrivata dopo una bella conclusione da fuori area, e la seconda del 27 dicembre in seguito ad una solitaria azione partita dalla propria metà campo e terminata dopo aver dribblato diversi giocatori granata e aver depositato in fondo al sacco il pallone del definitivo 2-1.

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  • A CHI SI ISPIRA KILICSOY

    Alto 178 cm, abile nello stretto ma con un grande senso del goal, Kilicsoy ha dichiarato di ispirarsi a uno dei migliori argentini degli ultimi decenni, ovvero il Kun Aguero.

    In passato c'è comunque chi ha paragonato Kilicsoy a un fuoriclasse come Gerd Muller, ma le sue caratteristiche da calciatore moderno si avvicinano maggiormente a quelle del Kun.

    Kilicsoy è già entrato nel giro della Nazionale turca, giocando quattro partite sotto il ct Vincenzo Montella. Mai in campo, però, nel 2025, spera di poter rientrare tra i prescelti per il Mondiale 2026. Difficile, ma non impossibile.

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  • L'ELOGIO DI PISACANE

    "Penso di avere tra le mani un grandissimo talento, quello che fa negli spazi stretti in allenamento è roba da circo" si sfrega le mani Pisacane, dopo Torino-Cagliari 1-2. 

    "Ha avuto qualche difficoltà di inserimento e di natura tattica. Ricordiamoci che arriva dal campionato turco, dove la sua squadra per l'80% delle partite ha l'80% del possesso palla. Siamo felici, lo abbiamo aspettato e coccolato".

    "Si merita tutto questo" ha chiuso il tecnico del Cagliari. "Siamo contenti, non è stato facile perché calcisticamente Kilicsoy arriva da un'altra parte del mondo".

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  • PER KILICSOY

    Dopo il pareggio contro il Pisa, Kilicsoy aveva dedicato la rete del vantaggio momentaneo a sè stesso:

    "La dedica? A me stesso perché stavo lavorando tanto, con sacrificio, quindi oggi inizio a raccogliere qualcosa, ma anche ai tifosi che ringrazio davvero tanto per come mi hanno accolto e come mi supportano”.

    Il pensiero per i tifosi è arrivato dalla consapevolezza di come abbiano spinto a lungo per vederlo in campo con più continuità, dopo aver notato grandi doti su cui lavorare.

    Ora Kilicsoy si sta prendendo la gloria dal Sud al Nord della Sardegna, in attesa di un 2026 che potrebbe renderlo l'idolo assoluto dell'isola. E uno dei maggiori tormentoni del mercato estivo.

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