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Kean Retegui Israel ItalyGetty

Kean e Retegui trascinatori: Gattuso continua a puntare su di loro per portare l'Italia ai Mondiali

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Ogni allenatore ha i suoi 'feticci', i giocatori di cui non si priverebbe per nulla al mondo: nel caso di Gennaro Gattuso, è lecito dire che le sue attenzioni si siano concentrate in particolare su una coppia e non su un singolo.

Il riferimento è a Moise Kean e a Mateo Retegui, leader di un'Italia che stasera sarà di scena in Estonia nell'ennesimo appuntamento da non fallire in ottica qualificazione ai Mondiali nordamericani in programma tra un anno.

Da quando 'Ringhio' è diventato il nuovo commissario tecnico in sostituzione di Luciano Spalletti, i due attaccanti hanno 'scoperto' un'intesa che rischia di diventare una grossa alleata degli azzurri verso il ritorno in una competizione che ormai manca dal lontano 2014.

  • SEMPRE IN CAMPO CON GATTUSO

    Kean e Retegui hanno giocato insieme dal 1' con la maglia dell'Italia soltanto in due occasioni: nel 5-0 rifilato all'Estonia e nel pirotecnico 4-5 inferto a Israele, ovvero le prime due gare di Gattuso in qualità di c.t.

    L'ex centrocampista sta dando certezze sia in termini di modulo che di uomini: 4-4-2 offensivo e attacco affidato alla 'strana' coppia, che mai aveva avuto la possibilità di essere ammirata nell'undici titolare con Spalletti in panchina.

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  • I NUMERI DI KEAN E RETEGUI

    In campo sta andando in scena un feeling degno di nota, capace di fare le fortune azzurre nelle ultime due uscite: contro l'Estonia, nella gara d'andata, tre delle cinque marcature erano state a firma del tandem.

    Kean a segno per l'1-0 su assist proprio di Retegui, che ha poi realizzato il 2-0 e il 4-0 prima della definitiva cinquina a opera di Bastoni.

    Intesa ancora più evidente a Debrecen, campo neutro sul quale si è disputato l'incontro con Israele: la punta della Fiorentina ha realizzato le prime due reti, entrambe su assistenza di Retegui che ha fatto 'hat-trick' di passaggi vincenti andando a propiziare anche il momentaneo 2-3 di Politano.

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  • KEAN IN DOPPIA CIFRA, RETEGUI QUASI

    Il confronto di Debrecen è servito a Kean per raggiungere il traguardo delle dieci reti con la maglia della Nazionale, per il quale è stato aiutato dallo stesso Retegui.

    L'ex Atalanta, al contrario, è ancora a caccia della doppia cifra in azzurro: sono otto le marcature in un totale di ventidue apparizioni, dato molto simile a quello del compagno di reparto (dieci goal in ventitre presenze).

    E chissà che la volta buona non possa essere la tutt'altro che proibitiva trasferta estone, dove sarà necessario vincere con un largo scarto per alimentare la fiammella della speranza di chiudere al primo posto nel girone e volare ai Mondiali senza passare dai famigerati playoff.

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  • RASPADORI 'TERZO INCOMODO'

    Non solo Kean e Retegui: a fare il bene dell'Italia di Gattuso troviamo anche Giacomo Raspadori, vero e proprio uomo in più del commissario tecnico.

    L'ex Napoli ha trovato la via del goal contro Estonia e Israele, sempre subentrando dalla panchina: nel primo caso al posto di Zaccagni, nel secondo in sostituzione di Kean.

    Al momento è indietro nelle gerarchie offensive rispetto ai compagni di reparto, sebbene il rendimento fatto registrare a partita iniziata lasci credere che forse sia addirittura meglio così: un 'terzo incomodo' di lusso, una freccia in più in un arco troppo spesso rivelatosi povero di opzioni.

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