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KaluluGetty Images

Kalulu si è preso la Juventus: da incognita a pilastro della difesa di Thiago Motta

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Nella notte magica di Champions League, culminata nella pesantissima vittoria per 3-2 sul campo del Lipsia, la Juventus scopre una nuova e solidissima certezza.

Ogni riferimento a Pierre Kalulu è ovviamente voluto. Il difensore francese è stato infatti protagonista di una prestazione sontuosa al centro del reparto difensivo risultando con pieno merito tra i migliori in campo.

La prova maturata in terra tedesca, tuttavia, non è stato affatto un lampo nel buio per il classe 2000 arrivato in estate dal Milan. Da quando è approdato a Torino, infatti, Kalulu ha mostrato i tratti di una crescita esponenziale che punta inevitabilmente a farlo diventare un perno centrale del reparto difensivo in dotazione a Thiago Motta.

  • DUE SALVATAGGI SUPER

    La prestazione di Kalulu alla Red Bull Arena è stata semplicemente eccezionale. Il centrale transalpino ha disputato novanta e rotti minuti di altissimo livello, risultando tremendamente decisivo in un paio di frangenti nei quali il Lipsia è andato vicinissimo al goal che avrebbe potuto riscrivere la storia della partita.

    Stiamo ovviamente parlando dei due prodigiosi salvataggi che il numero 15 bianconero ha inscenato prima sulla conclusione a botta sicura di Nusa e successivamente sul tentativo di tap-in di Openda. Due interventi provvidenziali dal peso specifico enorme. Due gemme che suggellano una gara di altissimo livello.

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  • L'ARRIVO DAL MILAN E LO SCETTICISMO INIZIALE

    Kalulu è arrivato in estate dal Milan tra non poche perplessità, sia generali che da parte dello stesso calciatore, il cui assenso al trasferimento a Torino ha necessitato di diversi giorni di riflessione.

    Sfumata la pista Todibo, profilo che la Juventus ha inseguito per diverse settimane, Cristiano Giuntoli ha virato con forza sul centrale di proprietà del Milan riuscendo a strappare un accordo impostato sulla base di un prestito con diritto di riscatto.

    Kalulu, dal canto suo, non aveva fatto propriamente breccia nel cuore dei tifosi bianconeri, specialmente quando sui social aveva aggiornato il suo 'status' in 'giocatore del Milan, in prestito alla Juventus'. Una mossa che non aveva esattamente scaldato il cuore dei sostenitori bianconeri, al punto che poi il classe 2000 si è visto costretto a corregere la dicitura che campeggiava sui suoi profili ufficiali.

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  • DA INCOGNITA A PILASTRO

    Le premesse, dunque, non sembravano affatto delle migliori. E Kalulu aveva solo un mezzo a disposizione per provare a ribaltare lo scetticismo iniziale nei suoi confronti: rispondere sul campo.

    Detto e prontamente fatto. Perché Pierre, dopo aver debuttato contro il Verona al Bentegodi, dal campo non è praticamente più uscito. Da dopo la sosta, infatti, Kalulu è diventato un punto fermo all'interno dello scacchiere bianconero.

    Schierato inizialmente come terzino destro e successivamente come difensore centrale, anche per far fronte agli acciacchi di Federico Gatti, l'ex Lione ha impressionato per rendimento e personalità. Una scoperta decisamente importante per la Juve, anche alla luce del grave infortunio occorso a Bremer che, verosimilmente, terrà il brasiliano lontano dai campi per diverso tempo. Quella del numero 3 sarà un'assenza pesantissima. Ma questo Kalulu può rappresentare un lenitivo non indifferente. Da incognita a pilastro, dunque. Tutto nel giro di una manciata di mesi.

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  • I NUMERI DI KALULU CON LA JUVENTUS

    Da quando è arrivato alla Juventus, Kalulu ha saltato solamente la sfida di campionato contro la Roma. Dopo uno spezzone col Verona, il difensore francese non è mai più uscito dall'undici titolare di Thiago Motta.

    • 5 presenze
    • 4 volte titolare
    • 357 minuti giocati
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