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Juventus Yildiz Thuram BremerGetty Images

La Juventus ha la sua "spina dorsale": Bremer, Thuram e Yildiz sono gli imprescindibili di Tudor

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Un’estate lunga, tanti nomi accostati sul mercato e i colpi arrivati soltanto nel finale. Eppure la Juventus ha iniziato la stagione nel migliore dei modi, con tre vittorie su tre in Serie A.

La verità è che i protagonisti di questo avvio non sono i volti nuovi, ma giocatori già noti all’ambiente bianconero.

Gleison Bremer è forse il “nuovo acquisto” più prezioso: rientrato dopo nove mesi di stop, si è ripreso subito un ruolo centrale nella difesa di Igor Tudor, ricordando a tutti quanto sia determinante la sua presenza.

E se si alza lo sguardo sulla lavagna tattica, due nomi risaltano più di tutti: Khéphren Thuram e Kenan Yildiz. Sono bastati poco più di 270 minuti per far capire che intorno a loro - insieme a Bremer - ruota oggi il mondo Juventus.

  • Bremer JuventusGetty Images

    BREMER BALUARDO DELLA DIFESA

    "Bremer e altri due”: sembra questa la base della difesa bianconera per la nuova stagione.

    Il brasiliano difficilmente potrà giocare tutte le partite, soprattutto con l’inizio della Champions League, e Tudor sarà probabilmente costretto a concedergli qualche turno di riposo.

    Resta però evidente una differenza netta: c’è una Juventus con Bremer e una senza di lui. Al suo fianco Gatti, Kelly e Kalulu appaiono più sicuri, come se la presenza del centrale riuscisse a far emergere la miglior versione dei compagni di reparto.

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  • Khephren Thuram JuventusGetty Images

    THURAM CONTINUA A CRESCERE

    Durante l’estate i tifosi della Juventus hanno atteso invano l’arrivo di un grande centrocampista centrale, soprattutto dopo la cessione di Douglas Luiz. Alla fine, però, il reparto è rimasto pressoché invariato, con Locatelli - sempre più leader e capitano - affiancato da Thuram in mediana.

    Dopo una prima stagione in crescendo a Torino, il francese sembra ora pronto al salto di qualità definitivo: corsa, sostanza, palloni recuperati e strappi in mezzo al campo.

    Il goal contro l’Inter, arrivato come risposta a quello del fratello, ha dato ulteriore risalto a un bagaglio tecnico già notevole. Thuram ha tutte le carte in regola per diventare quel “fenomeno” che la Juventus cerca da anni per il proprio centrocampo.

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  • Kenan Yildiz JuventusGetty Images

    YILDIZ SEMPRE PIÙ L'EMBLEMA DI QUESTA SQUADRA

    Ci sono momenti in cui i tifosi della Juventus sembrano costretti a strofinarsi gli occhi per capire se sia realtà o un sogno.

    In maglia bianconera c’è infatti un ventenne che porta sulle spalle il numero 10 con una naturalezza sorprendente.

    Kenan Yildiz è tutto fuorché un “giocatorino”, come qualcuno lo aveva etichettato con ironia la scorsa stagione: il classe 2005 turco è ormai l’emblema di questa squadra e il simbolo di una nuova juventinità.

    I tifosi sperano che la sua avventura a Torino sia lunga e ricca di soddisfazioni. Del resto, il continuo paragone con un mostro sacro come Del Piero - dichiarato idolo d’infanzia dallo stesso Yildiz - non sembra pesargli. Anzi: sembra trarre forza proprio da quell’accostamento.

  • LA JUVENTUS HA TROVATO LA SUA 'SPINA DORSALE'

    Negli anni in casa Juventus è cambiato quasi tutto: giocatori, allenatori e persino diversi dirigenti societari.

    Il problema, però, è rimasto sempre lo stesso: da una stagione all’altra c’era sempre un reparto più in difficoltà rispetto agli altri.

    Quest’anno, invece, la sensazione è che la musica sia davvero cambiata. La Juventus sembra aver trovato una solida spina dorsale, composta da Bremer, Thuram e Yildiz, attorno ai quali affiancare altri giocatori di livello - patrimonio che i bianconeri possiedono - per tornare ad ambire a qualcosa di importante e, soprattutto, a conquistare trofei, come la storia della Vecchia Signora insegna.

    La vera sfida, adesso, sarà dare continuità alle prestazioni e ai risultati.

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