L’ex diesse del Napoli assieme al suo staff dovrà monitorare attentamente le mosse e su Dusan Vlahovic e su Federico Chiesa. Il serbo, sondato un mese fa dal Bayern Monaco, sfoggia sul suo conto parecchi estimatori: dalla Premier League passando per il PSG. Morale della favola? Se si dovesse azionare il valzer degli attaccanti, verosimilmente, l’ex Fiorentina potrebbe finire nel grande giro.
Sul 9 bianconero, tuttavia, bisogna considerare come il residuo a bilancio sia ancora dei più cospicui: 56 milioni. Quindi, per far vacillare la Juve, occorrerebbe mettere sul piatto una cifra super. A maggior ragione considerando come, pur di acquistare Vlahovic, Madama abbia portato a termine un’operazione da 80 milioni. Una spesa monstre, sicuramente, che per il momento non ha sortito gli effetti sperati.
Diverso, invece, il discorso legato a Chiesa. Che va in scadenza il 30 giugno 2025 e, in termini di residuo a bilancio, fa registrare (quasi) 28 milioni. Qua, sostanzialmente, la partita si gioca sull’eventuale rinnovo. In quanto, con il trascorrere delle settimane, la vicenda potrebbe diventare per la Juve particolarmente complicata.
Allo stato attuale delle cose, al di là dell’offensiva dell’Aston Villa bloccata sul nascere dal diretto interessato, non si registrano particolari evoluzioni. C’è chi dice che il Newcastle starebbe valutando la traccia, ma essenzialmente siamo ancora nel campo delle chiacchiere.
Innegabilmente, considerando già quanto proposto da Chiesa all’ombra della Mole, andare di continuità con il 25enne jolly offensivo di Genova dovrebbe rappresentare la base del discorso. Ma, si sa, le vie del mercato alle volte sono davvero infinite.