Prove di continuità. Come nella passata stagione, in casa, la Juventus rifila tre reti alla Lazio e archivia così la pratica biancoceleste. Super Vlahovic, autore di una doppietta, spalleggiato sapientemente dall’ormai inseparabile Chiesa. La coppia funziona, eccome. Di Luis Alberto la rete biancoceleste.
Il miglior primo tempo, fin qui, della stagione. Così si può riassumere la performance della Juventus che, con estremo cinismo, in 45’ costruisce le fondamenta del successo. DV9 e FC7 a timbrare nuovamente il cartellino. Il resto è un film già visto e rivisto. Ovvero: Allegri che imbriglia Sarri; densità in mezzo al campo, superiorità numerica con i quinti. Ospiti alle prese con un possesso, a tratti esasperato, ma soprattutto sterile.
Nella ripresa Sarri sfrutta la doppia carta ex Juve, Luca Pellegrini e Rovella, ottenendo embrionalmente risultati interessanti. Vedi la magia di Luis Alberto che, ancora una volta, dimostra di essere qualitativamente un calciatore superiore. Tuttavia, ai biancocelesti resta l’illusione, in quanto è nuovamente Vlahovic a regalare un dispiacere alla retroguardia capitolina.
Conclusioni. La Juve, che centra il primo successo casalingo, può ritenersi soddisfatta del suo essere dannatamente spietata. Alla Lazio restano segmenti di bel gioco, troppo poco, che confluiscono complessivamente già in tre sconfitte stagionali. Troppe.
