Juventus, l'estate di Pogba: tra dubbi e sirene di mercato

Impegnato in numerose attività extra campo in America, l’ex calciatore del Manchester United sta portando avanti un programma individuale: lavoro sulla sabbia pre tournée, primissimi assaggi di gruppo e la speranza di rientrare nel minor tempo possibile. Resta la grande professionalità profusa da Paul, che anche in “vacanza” a Miami ha lavorato intensamente per cercare di accorciare i tempi legati al rientro.

A distanza di settimane fa ancora discutere il blitz effettuato da Pogba in Arabia Saudita. Ufficialmente per motivi religiosi, e con la Juventus al corrente del viaggio, ma la presenza di PP a Gedda ha anche inevitabilmente alimentato i chiacchiericci di mercato. E, infatti, le ricchissime offerte non sono mancate. Ma, allo stato attuale delle cose, Paul ha scelto di rimanere in Europa snobbando l’opportunità di abbracciare il mondo saudita. Per adesso, s’intende, in quanto le vie del mercato sono infinite.

È chiaro che, se Pogba dovesse eventualmente rivedere la sua posizione in chiave Arabia Saudita, alla Continassa non ne farebbero una questione di incedibilità. Anzi.. Chiaro, dovrebbero tornare i numeri riguardanti il prezzo del cartellino, ma considerando il peso dell’ingaggio – oltre 8 milioni netti annui (sfruttando il Decreto Crescita) – un eventuale addio significherebbe puro ossigeno per le casse. Precisazione: ipotesi, ad oggi, non particolarmente in auge. In quanto non si registrano, negli ultimi giorni, novità.

Le dichiarazioni del tecnico livornese in America: “L’obiettivo è cercare di recuperarlo il prima possibile, ma al momento non sappiamo quando potrà ritornare ad allenarsi con il resto della squadra. Ci vuole cautela perché è successa la stessa cosa anche l’anno scorso: sembrava che tutto fosse ok e poi si fermava. Quando lo vedo correre mi pare che stia meglio, però da qui a giocare ce ne passa. Bisognerà aspettare almeno un mese per capire se potrà essere a disposizione della squadra”.