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Allegri titolari GFXGOAL

Juventus, Allegri a caccia della formazione titolare

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Premessa: pensare di proporre nel calcio moderno sempre e sistematicamente lo stesso assetto iniziale assomiglia tanto a una colossale menzogna. Un concetto, questo, che assume valenza superiore se si parla di squadre impegnate in più competizioni.

Ecco perché, il dato sicuramente curioso e per certi verti clamoroso, va contestualizzato: Max Allegri, da quando è tornato alla guida della Juventus, ha cambiato 111 formazioni in altrettante partite. Un chiaro segnale di come, specialmente agli inizi del 2.0, il tecnico livornese abbia faticato enormemente a proporre un principio di continuità. Ora, però, la possibilità di trovare un assetto stabile. Come? Sfruttando l'opportunità di avere a che fare, purtroppo per i bianconeri, con un solo impegno settimanale da preparare. Due quando la Vecchia Signora entrerà in scena in Coppa Italia.

  • Allegri Juventus-BolognaGetty

    IL MODULO BASE

    Sebbene Allegri sia restio a parlare di numeri e prediliga soffermarsi su concetti da associare agli spazi, com'è normale che sia nel 2023, l'avvio di campionato non mente: avanti tutta con il 3-5-2. Sistema di gioco, questo, che sembra sposare diligentemente le caratteristiche dell'attuale rosa. Poi, ed è proprio la carriera del mister toscano a testimoniarlo, si può sempre cambiare e abbracciare nuovi orizzonti. Ma considerando l'evoluzione del pacchetto arretrato e l'incisività dei "quinti", appare complicato ipotizzare che il condottiero juventino possa invertire la rotta. Quantomeno allo stato attuale delle cose, non avendo fatto praticamente mercato e con l'obiettivo di dover ottimizzare gli effettivi a disposizione. Con un altro target (molto) chiaro da centrare: garantirsi un posto alla prossima edizione della Champions League.

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  • IN PORTA NESSUN DUBBIO

    Madama ha la (grande) fortuna di poter annoverare tre portieri di livello. E le gerarchie, da questo punto di vista, non sono minimamente in discussione: Szczesny titolare, Perin vice,Pinsoglio a chiudere la batteria. Insomma, due numeri uno a disposizione di Allegri, che anche recentemente - quando s'è dovuto affidare al portiere di Latina - ha trovato ottime indicazioni. Se c'è un reparto che convince nella sua totalità, quindi, è quello legato agli estremi difensori. Che, dal canto loro, nel tempo hanno saputo costruire un clima leale, competitivo e idilliaco.

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  • IL PACCHETTO ARRETRATO

    Nelle prime due partite Allegri si è affidato al trio brasiliano composto da Danilo, Bremer e Alex Sandro, mentre a Empoli - al posto del 12 bianconero - la scelta è ricaduta su Gatti. Ecco, escludendo dal discorso l'eventuale ascesa di Huijsen, la sensazione è che difficilmente il quadro sia destinato a mutare drasticamente. Vuoi perché i meccanismi sono oliati, vuoi perché gli uomini sono quelli. Rugani, dunque, a completare il settore. Morale della favola? Può essere la stagione di Gatti che, gradualmente e con professionalità, è cresciuto in maniera esponenziale. Dopodiché, con vista estate 2024, è lecito pensare che alla Continassa possano decidere di prendere un centrale (magari mancino).

  • LA FORZA MOTRICE: I "QUINTI"

    Cambiaso e Weah a catturare la scena nelle battute embrionali, poi il rientro di Kostic e McKennie in qualità di adattato. Senza sottovalutare il cammino di Iling Junior, vera sorpresa della passata annata, pronto ad aumentare i giri con l'intenzione di consolidarsi all'interno del progetto bianconero. Abbondanza pura, e di qualità, da gestire sapientemente - magari - anche in base alle caratteristiche degli avversari. Menzione speciale fin qui per Cambiaso. I ben informati raccontano che, sfruttando la possibilità di rimanere alla Continassa durante la sosta, l'ex Bologna sia stato testato sia come laterale basso per un'ipotetica difesa a quattro sia a destra. Eclettismo allo stato puro.

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  • Rabiot Zirkzee Juventus BolognaGetty

    POCO DA INVENTARE A CENTROCAMPO

    Se Locatelli e Rabiot rappresentano due certezze assolute, con il regista lombardo chiamato tuttavia ad alzare il livello, l'altro posto rappresenta un rebus. Un po' Miretti, un po' Fagioli, un po' la possibilità di sfruttare una chance per poi mantenerla nel tempo. Evitando di minimizzare il rientro di McKennie che, si sa, da sempre può contare sulla stima di Allegri. Poi, la notizia che non ti aspetti, ovvero la positività di Pogba. Ecco, qualora dovesse essere confermata con annessa ipotetica squalifica, questo per la Juventus rappresenterebbe un danno ingente a livello tecnico. E che porterebbe alle inevitabili riflessioni ragionando sulla sessione di riparazione, a meno che gli attuali interpreti non dovessero fornire le giuste garanzie. PS: occhio a Nicolussi Caviglia, reduce da un'ottima stagione divisa tra Bolzano e Salerno, rimasto a Torino dopo un pre season di livello.

  • DV9 X FC7; FC7 X DV9

    La coppia titolare: Vlahovic e Chiesa. Stop. Certo, la stagione è lunga e la Juve avrà bisogno anche di Milik, Kean e Yildiz, ma i due ex Fiorentina - entrambi fin qui a quota 2 goal - sono coloro che dovranno portare la Signora a gravitare in zona alta quota. Rimasti a Torino, e non era affatto scontato, il tandem bianconero rappresenta qualcosa in più. Anche per i tifosi che, giustappunto, hanno vivamente auspicato che non arrivassero brutte notizie di mercato. Accontentati. Ora, però, la prova del nove: un'annata a tutto gas, reti e assist.

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