Juve, perché Allegri deve fare di tutto per recuperare Vlahovic

Autore di un avvio di stagione travolgente, con 4 goal realizzati nelle prime 5 giornate, DV9 non graffia dal 16 settembre, ovvero dalla sontuosa nonché decisiva doppietta rifilata alla Lazio. Un digiuno che inizia a pesare e che, giocoforza, condiziona i pieni realizzativi della Vecchia Signora. A caccia, post terza sosta stagionale, del miglior Vlahovic.

Out contro Atalanta e Torino per problemi legati alla lombalgia, la sensazione è che il 23enne attaccante serbo non sia ancora al top della condizione. Ragion per cui, optando per un dosaggio ragionato, Allegri ha scelto di tenerlo in panchina contro Milan, Fiorentina e Cagliari. Mentre nella sfida con il Verona, in campo per 82', l'ex viola non ha inciso. Anzi, uno dei pochi insufficienti all'interno di una gara pimpante - in termini di occasioni create - decisa dal tap-in al fotofinish targato Cambiaso.

Se Vlahovic è a quota 4 centri stagionali, Kean per il momento non ha ancora saputo trovare la via della rete: 3 centri annullati dall'intervento del VAR. Detto ciò, il centravanti piemontese è diventato a tutti gli effetti un titolare per Allegri che, dal canto suo, ha sempre avuto grande stima nei confronti del suo 18. Il quale è cresciuto in maniera esponenziale dentro e fuori il rettangolo di gioco.

L'investimento, si sa, è ormai dei più celeberrimi: circa 80 milioni nelle casse della Fiorentina. E, proprio per questo motivo, da Vlahovic ci si aspetta tutt'altro rendimento. Vuoi perché considerato dai più come uno dei migliori "9" su scala internazionale; vuoi perché le potenzialità sono cristalline. Ora, però, la prova del nove. Specialmente per consolidare la propria posizione, all'interno del progetto, dopo le tante chiacchiere estive. In quanto, specialmente nel Belpaese, è sempre tempo per soffermarsi sul mercato.

Proseguono, intanto, i colloqui tra la Juve e l'entourage di DV9. Obiettivo: approfondire un eventuale prolungamento che, al tempo stesso, possa consentire alla Vecchia Signora di abbassare i costi annuali di un ingaggio destinato ad arrivare - con l'attuale accordo in essere - a oltre 12 milioni netti per quanto concerne l'annata 2025-2026. Un costo extra lusso che, comprensibilmente, alla Continassa vorrebbero abbassare in segno della più pura sostenibilità.