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Juric RomaGetty Images

Ufficiale, Juric esonerato dalla Roma: l'annuncio arriva dopo la sconfitta contro il Bologna

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Ivan Juricnon è più l'allenatore della Roma. Il club giallorosso ha pubblicato un comunicato sul proprio sito ufficiale annunciando l'esonero dell'allenatore croato.

Fatale è stata la sconfitta rimediata dai giallorossi oggi pomeriggio, l'ennesima di un inizio di stagione da dimenticare: il Bologna è passato per 3-2 all'Olimpico infilando ancor più il dito nella piaga dei problemi capitolini.

Juric era a rischio esonero già prima della partita contro il Bologna. Il suo destino, ormai segnato, è divenuto ineluttabile dopo il ko contro i felsinei.

  • IL COMUNICATO DELLA ROMA

    Questo è il comunicato con cui la Roma ha annunciato l'esonero di Juric attorno alle 17.30, pochi minuti dopo la conclusione della gara contro il Bologna:

    "Vogliamo ringraziare Ivan Juric per il suo duro lavoro nelle ultime settimane.

    Ha gestito un ambiente difficile con il massimo della professionalità, e di questo gli siamo grati. Gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro.

    La ricerca di un nuovo responsabile dell'area tecnica è già iniziata e verrà annunciata nei prossimi giorni".

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  • DESTINO SEGNATO

    Arrivato a Roma a metà settembre in sostituzione di Daniele De Rossi, esonerato dopo un 1-1 al Ferraris contro il Genoa, Juric non è riuscito a risollevare le sorti della squadra. in campionato è pure partito bene, infilando due vittorie di fila, ma il doppio squillo si è rivelato ben presto un fuoco di paglia.

    Il tremendo 1-5 in casa della Fiorentina, il 20 ottobre, ha posto Juric metaforicamente in cima a un burrone. La Roma era già reduce da due sconfitte pesanti, contro Elfsborg e Inter, che già avevano reso complicata la sua posizione. Fino al ko di Verona e al pareggio in casa dell'Union Saint-Gilloise in Europa League: due magre figure in pochi giorni che, di fatto, hanno segnato il destino dell'ex allenatore del Torino.

    Il mancato ritorno in Italia dei Friedkin sembrava poter dare a Juric un minimo di respiro, ma complice l'imminente interruzione del campionato per la sosta delle nazionali non è stato così: il ko contro il Bologna ha dato al croato, che aveva firmato un contratto fino alla fine della stagione, il colpo di grazia.

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  • I NUMERI DI JURIC

    IN CAMPIONATO

    PARTITEVITTORIEPAREGGISCONFITTE
    8314

    IN EUROPA LEAGUE

    PARTITEVITTORIEPAREGGISCONFITTE
    4121

    TOTALE

    PARTITEVITTORIEPAREGGISCONFITTE
    12435
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  • I POSSIBILI SOSTITUTI

    In attesa di capire chi sarà il sostituto di Juric sulla panchina della Roma, diversi nomi stanno già circolando da giorni: quello di Roberto Mancini, ma anche di Massimiliano Allegri, di Frank Lampard, di Graham Potter, di Paulo Sousa. Come annunciato dal club capitolino, "la ricerca di un nuovo responsabile dell'area tecnica è già iniziata", con il nuovo allenatore che verrà annunciato "nei prossimi giorni".

    Due mesi circa dopo l'esonero non dovrebbe tornare in sella De Rossi, nonostante l'ex allenatore sia ancora sotto contratto con la Roma: i Friedkin non sarebbero infatti disposti a tornare sui propri passi e a fare marcia indietro.

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  • GHISOLFI: "ORA PRENDEREMO LE DECISIONI MIGLIORI"

    Florent Ghisolfi, a 'DAZN' ha commentato così il caos che regna in casa giallorossa che ha portato all'esonero di Juric:

    "Abbiamo voluto subito emettere un comunicato ufficiale, ora dobbiamo ragionare con calma per prendere le decisioni migliori - ha evidenziato il ds - Un ringraziamento doveroso a Juric che è arrivato in un momento difficile dando il meglio insieme al suo staff dal primo giorno, ma ora è tempo di riflettere".

    "Ivan ha un tipo di calcio molto ambizioso ed esigente dal punto di vista fisico, ma non è il tempo delle scuse: è stato professionale fin dal primo momento. Il momento è complicato, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, ci scusiamo con i tifosi che stanno soffrendo molto".

    "In questo momento è difficile rispondere, sul lungo termine l'obiettivo dei Friedkin è lo stesso dei tifosi, cioè di vincere. Dunque continueranno ad investire come fatto finora. Ora bisogna gestire questa crisi, la parola transizione non mi piace perché siamo la Roma e dobbiamo essere performanti da subito, ma occorre affrontare al meglio questa situazione".

    "Sbagliato andare via De Rossi? Non resta che assumerci le nostre responsabilità e venirne fuori".

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