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Luka JovicGetty

Un trasferimento che parte da lontano: il destino di Jovic al Milan

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La sostanza dell'affare che ha portato Luka Jovic al Milan restituisce quel che è il senso ultimo di una trattativa durata poche ore, per diversi motivi.

E quello che porta al concetto di "necessità di un attaccante" non è tra i primi: questo è il punto. Perché della possibilità di veder giocare Jovic con la maglia rossonera si è parlato spesso, negli ultimi anni. Tanto da far velocizzare un affare che, all'ultimo giorno di mercato, è stato fin troppo semplice.

Così, come nel più classico dei "certi amori fanno giri immensi...", l'attaccante serbo ha sposato la causa del Milan, in quella che potrebbe essere la stagione della prova definitiva.

  • COME ARRIVA JOVIC AL MILAN

    C'è da premettere le condizioni di partenza che hanno portato Jovic a trasferirsi al Milan. La scorsa, che doveva essere la stagione del rilancio, è stata quella di una "rivalsa a metà", per l'attaccante alla Fiorentina.

    Nell'anno passato, dopo l'arrivo in Italia "a zero" (così ha voluto il Real Madrid, nonostante non fosse in scadenza), ha avuto bisogno di tempo per abituarsi al calcio di Vincenzo Italiano.

    Tanto che dopo la rete all'esordio in Serie A contro la Cremonese, Jovic ha dovuto attendere ottobre per poter riprendere a segnare. La stagione, comunque, è stata assai particolare.

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  • UN RISCATTO "A META'"

    Si diceva di questo riscatto "a metà", in termini stagionali: perché Jovic le sue reti le ha messe a segno (13 in 50 presenze totali), al di là delle difficoltà e di una condizione fisica non sempre al meglio.

    Resta comunque l'amaro in bocca per la grande, grandissima occasione in finale di Coppa Italia contro l'Inter: una rete fallita che, ancora oggi, resiste e resta nella memoria dei tifosi della Fiorentina e che rende l'annata di Jovic incompleta, almeno dal punto di vista simbolico.

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  • COSA PUO' DARE JOVIC AL MILAN?

    E' presto per dire o stabilire cosa possa dare Luka Jovic al Milan di Stefano Pioli: senza dubbio il peso di un'esperienza che, al netto delle stagioni non andate al meglio, non è mica sparita.

    Jovic è pur sempre l'attaccante che il Real Madrid, nel 2019, ha preso dall'Eintracht Francoforte con l'intenzione di consegnargli, col tempo, l'eredità di Karim Benzema. Che questo non sia effettivamente avvenuto, poi, è frutto del caso e del corso delle logiche calcistiche.

    Di sicuro, comunque, Pioli può contare su un giocatore che, se messo nelle giuste condizioni, sa come far goal. Le incognite, comunque, restano.

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  • PIOLI COME IMPIEGHERA' JOVIC?

    L'intenzione di partenza, è bene ricordarlo, è quella di contare su un vice-Olivier Giroud e non su un attaccante che prenda il suo posto. E visto il gioco espresso dal Milan anche all'Olimpico contro la Roma non può essere altrimenti.

    Parte indietro, ma può tornare utilissimo nelle gare in cui il turnover sarà necessario: un'altra occasione per Jovic. L'ennesima, forse quella decisiva. Il tempo dirà se quel trasferimento che parte da lontano e dagli accostamenti avvenuti nel corso degli anni si trasformerà in un affare.

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