Jashari al Milan, ultimatum dei rossoneri: si attende la risposta del Club Brugge, la posizione del giocatore

Il Milan, secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, ha dato un ultimatum al Club Brugge. Per intenderci, le prossime 48-72 ore saranno di fatto decisive per la buona riuscita dell'affare. Il club rossonero, infatti, è convinto di aver fatto il massimo possibile per arrivare al classe 2002 svizzero.

Per questo motivo, l'offerta da 38 milioni di euro bonus compresi non verrà ritoccata dallo stato maggiore del Diavolo. La palla, ora, passa al Brugge, chiamato a fornire una risposta definitiva, che sia questa positiva o negativa.

Il Milan, dunque, non effettuerà alcun tipo di rilancio e farà indubbiamente leva sulla volontà del centrocampista svizzero che, nel corso delle settimane, non è mai cambiata.

Jashari, infatti, il suo sì al Milan l'ha già detto e spinge con forza per ottenere il via libera dal club proprietario del suo cartellino per unirsi alla formazione rossonera guidata da Massimiliano Allegri. Nelle prossime ore, come riferisce La Gazzetta dello Sport, Jashari ribadirà al Brugge la propria insindacabile volontà: indossare la maglia rossonera a partire dalla stagione 2025/26.

Dal Belgio, però, emerge la volontà del Brugge di chiedere ancora tempo e, soprattutto, di non ammorbidire le proprie richieste: il club belga, infatti, non vuole scendere dalla richiesta di 40 milioni per il suo giocatore, consapevole che sul classe 2002 possa presto svilupparsi una vera e propria asta di mercato alla quale il Milan non vuole partecipare.

Dalla Premier, infatti, si registra anche l'interesse del Chelsea che sarebbe disposto a mettere sul piatto i 40 milioni richiesti, così come il Bayer Leverkusen in Bundesliga. Attenzione però anche al Neom, il neonato club arabo che invece sarebbe addirittura pronto ad alzare l'asticella a 45. Un gioco al rialzo, insomma, al quale il Milan non vuole prendere parte.

Qualora dovesse tramontare la trattativa per Jashari, il Milan sarebbe pronto a tornare con forza su quello che ad oggi è a tutti gli effetti un piano B, ovvero Javi Guerra del Valencia, anche se il centrocampista spagnolo sembra molto vicino al rinnovo col suo club.

A quel punto il Milan potrebbe addirittura decidere di non intervenire più sul reparto mediano, andando a veicolare le risorse su altre zone del campo.