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Jashari MilanGetty Images

Jashari al Milan, il destino è compiuto: dalla partita da tifoso rossonero al match di San Siro da avversario

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Una delle telenovele più lunghe del calciomercato estivo ha avuto fine nella serata del 6 agosto: Ardon Jashari lascia il Bruges per approdare al Milan di Max Allegri, ufficialmente. Una trattativa lunga e complessa ha portato il centrocampista svizzero in maglia rossonera per l'imminente nuova annata del Diavolo, al via a metà agosto con la prima sfida di Coppa Italia contro il Bari.

Dopo Ricci e Modric, il centrocampo del Milan accoglie un altro interprete deciso a far di tutto per rimanere nella storia del club. Club che di fatto tifava quando era piccolo, come ammesso dallo stesso 23enne nel 2024, ovvero prima di giocare la sfida di San Siro tra il suo ormai ex club del Bruges e la squadra meneghina.

San Siro, capitolo 3 per Jashari, che ha avuto modo di entrare nel mondo Milan dagli spalti, come avversario ed ora come nuovo protagonista della squadra in virtù dei 34 milioni più bonus pagati dalla società al Bruges.

  • JASHARI IN CURVA SUD

    "Per me è un sogno che diventa realtà".

    Così, sul prato di San Siro, si esprimeva Jashari lo scorso ottobre, pronto a disputare il match di Champions League tra Milan e Bruges in quel di San Siro.

    Jashari si riferiva alla sua fede rossonera, che lo portò a vedere Milan-Barcellona 2-3 di Champions in Curva Sud. L'anno? Il 2011:

    "Ero qui con mio padre e mio fratello per vedere il match in cui segnò Boateng. Fu difficile vedere la partita, ma ora sono qui. Gioco per questo incredibile club che è il Bruges, ma non posso spiegare quello che sto provando".

    Quando era piccolo Jashari ebbe modo di crescere con il mito dei rossoneri, fino al 2024 e alla partita disputata contro il Milan.

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  • LA PARTITA CONTRO IL MILAN

    Nell'autunno 2024 Jashari non nascose la sua emozione lo scorso giugno, direttamente dal prato di San Siro che tredici prima ebbe modo di vedere da lontano. Dalla Curva Sud.

    Alla fine uno dei suo sogni da calciatore divenne realtà qualche ora dopo, quando venne scelto titolare per la partita tra Milan e Bruges vinta 3-1 dalla squadra italiana. Decisamente emozionato, Jashari non fece vedere grandi cose durante la sfida, anche complice l'espulsione del compagno Onyedika che rese complicato giocare alla pari con gli avversari.

    I voti di quell'ottobre non andarono oltre il 5.5, complice anche una svirgolata che colpì la traversa, legno che salvò dal più clamoroso degli autogoal.

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  • L'ANNUNCIO DEL MILAN

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  • IL NUOVO NUMERO 30

    Jashari ha scelto il numero 30 per la sua avventura al Milan, la terza della sua carriera dopo Lucerna e Bruges.

    Non proprio un numero storico al Milan, che Jashari proverà a rendere importante nelle prossime annate. Pochi giocatori hanno avuto modo di indossarlo, ma tra questi va sicuramente ricordato Jaap Stam (dal 2004 al 2006).

    Lo scorso anno il 30 è stato indossato da Pavlovic, mentre il primo a vestirlo fu Christian Ziege a metà anni '90.

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  • IN CAMPO CONTRO IL BARI?

    Il Milan giocherà la prima gara ufficiale della nuova annata domenica 17 agosto, ore 21:15. Dopo aver vissuto San Siro da tifoso e dunque avversario, questa potrebbe essere la data in cui Jashari sarà all'interno dell'impianto da giocatore del club casalingo.

    Al pari di Modric, Ricci e degli altri nuovi arrivati, Jashari lavorerà per essere in campo già contro il Bari, avversario nella specifica sfida di Coppa Italia che darà il via alla nuova annata.

    Per Jashari l'esordio in Serie A potrebbe avvenire invece una settimana dopo, sempre a San Siro, contro la neopromossa Cremonese.

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