L'Italia si gioca gli ottavi: ora serve l'esperienza della Girelli

Attaccante di ruolo, 33 anni già compiuti, Cristiana Girelli è una delle giocatrici di maggiore esperienza della nostra Nazionale oltre che uno dei volti più rappresentativi del calcio femminile nel nostro Paese.

L'esordio in Serie A risale al 2005 col Bardolino Verona (poi rinominato AGSM Verona) con cui vince i primi trofei di una carriera irripetibile: tre Scudetti, tre Supercoppe e tre Coppe Italia.

Quindi il trasferimento al Brescia nel 2013 dove si consacra definitivamente segnando più di 100 goal e vince altri due Scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa.

Nel 2018 poi arriva la chiamata della nuova Juventus Women che costruisce intorno a lei una squadra capace di dominare in Italia. La Girelli vince ancora e si laurea due volte capocanniere del campionato, oltre a debuttare in Champions League.

Convocata per la prima volta inNazionale maggiorenel 2012, debutta il6 marzo 2013contro l'Inghilterra nelTorneo di Cipro. 

Nel 2019è tra le23 convocate da Milena Bertolini per i Mondiali di Francia. L’Italia arriva fino ai quarti e Cristiana firma una storica tripletta contro la Giamaica.

Cristiana Girelli non è stata schierata titolare dalla CT Bertolini nelle prime due partite del girone contro Argentina e Svezia. Da subentrata è stata però proprio lei a realizzare quello che finora è l'unico goal segnato dall'Italia Femminile ai Mondiali 2023.

Una scelta, quella di lasciare fuori la Girelli dall'undici titolare, che ha fatto molto discutere e che la Bertolini ha provato a spiegare in conferenza stampa: "In questa Nazionale ci sono giocatrici esperte, penso a Girelli, Cernoia, Bartoli e anche Bonansea. Loro sanno che il loro ruolo è importante sia come giocatrice titolare, che subentra o anche giocatrice che non gioca. Ne abbiamo parlato e stanno facendo bene il loro lavoro".