Delicatissima dal punto di vista politico, visto il genocidio da parte del governo di Netanyahu in quel di Gaza, la sfida tra Israele e Italia alla fine si gioca nonostante la pressione da parte di migliaia di persone che chiedono alla UEFA di sospendere le squadre di Tel Aviv come già fatto con la Russia.
Allerta massima a Debrecen per Israele-Italia, la prima delle due sfide previste (la prossima sarà ad ottobre) e tensione al massimo visto quanto sta succedendo in Palestina. In campo, prima della sfida, i fans azzurri, ma anche quelli locali non appartenenti a nessuna delle due squadre, hanno deciso di fischiare l'inno israeliano, mentre diversi tifosi italiani si sono voltati spalle al campo in occasione dello stesso. Una protesta programmata, considerando la decisione di far giocare la partita nonostante tutto.
Allo stadio di Debrecen, inoltre, i tifosi di Italia e Israele presenti sono stati pochissimi, come già successo lo scorso anno in occasione della sfida di Nations League. La UEFA, per apparenti motivi di sicurezza, non ha voluto aprire lo stadio totalmente e per questo motivo l'impianto ha ospitato appena 2.200 tifosi di cui appena 186 italiani.

