Inzaghi presenta Manchester City-Inter: "Non sarà una rivincita"

"C'è qualcosa da correggere? Assolutamente, a Monza abbiamo giocato sotto ritmo. Venivamo dalla partita prima della sosta, giocata diversamente: avevo tanti giocatori in giro per il mondo, penso a Lautaro e Taremi. Domani servirà un'intensità diversa".

"La finale di Istanbul l'ho rivista una settimana dopo. E poi un mese fa, quando la davano integralmente in tv. Non credo sia una rivincita, non sarà una finale ma una partita del nuovo format della Champions. In finale sono fondamentali gli episodi e anche Guardiola lo sa: domani inizia un torneo diverso, prima si preparavano i match di andata e ritorno".

"Non c'è alcun caso Lautaro, è il nostro capitano e segnerà tantissimi goal. Rispetto ai compagni è arrivato un mese dopo, ha lavorato e poi ha avuto un problema. Si è fermato, poi è andato in nazionale e ha giocato per due volte da titolare. Lautaro sarà sempre una soluzione e mai un problema per me".

"Turnover in campionato e non in Champions come l'anno scorso? Domani ci saranno altre scelte, verranno fatte delle valutazioni. Mi porterò dietro dei dubbi che risolverò. Il City è la squadra più forte d'Europa e noi siamo l'unica italiana a giocare in trasferta, venendo da una partita disputata domenica e non sabato".

"Noi partiamo sempre per vincere, poi sappiamo che ci sono budget e altre cose ma gli alibi non mi piacciono. Sarà un piacere vedere Pep: l'ho incontrato tre volte e due volte sono stato bene, a Istanbul un po' meno. Credo sia il miglior tecnico in circolazione, per me è un'ispirazione".