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Simone Inzaghi InterGetty Images

Inzaghi pronto per Inter-Barcellona, verso la storia: "Siamo a due partite dall'eventuale trofeo"

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La sfida più importante dell'anno per l'Inter si avvicina: il Barcellona arriva a San Siro dopo il 3-3 dell'andata.

L’accesso alla finale di Champions League si deciderà nella notte di martedì 6 maggio: la partita potrà concludersi nei 90 minuti regolamentari oppure protrarsi ai supplementari e, se necessario, ai rigori.

A poco più di 24 ore dal match, Simone Inzaghi ha partecipato alla conferenza stampa della vigilia, soffermandosi sulla condizione fisica dei suoi giocatori - in particolare Lautaro Martinez e Benjamin Pavard - e sull’importanza di una gara che può valere un’intera stagione.

Ecco i passaggi chiave della conferenza stampa del tecnico nerazzurro.

  • "PER PAVARD E LAUTARO DECIDEREMO INSIEME DOMANI"

    "Quanto inciderà la volontà di Lautaro di giocare? Per quanto riguarda Lautaro e Pavard decideremo insieme a loro e allo staff medico. Saranno loro a dovermi dire come stanno. In merito alle condizioni di Pavard, ieri ha fatto una parte di lavoro con la squadra e ha dato segnali discreti. Lautaro non si allena dalla partita di Barcellona, oggi vedremo come starà e decideremo".

    Alla fine, però, Lautaro ha svolto la seduta d'allenamento, post conferenza, in gruppo: si va verso una maglia da titolare.

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  • "ISTANBUL DIFFICILE DA DIGERIRE: ORA SIAMO A DUE PARTITE DAL TROFEO"

    "Quanto è rimasto della finale di Istanbul? Quel pensiero lo abbiamo ancora dentro, è stata una notte difficile da digerire. Avevamo giocato una grande partita, ma si vive di presente e bisogna pensare alla gara di domani. Vogliamo proseguire questo percorso: siamo a due partite dal trofeo."

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  • "HO VISTO I RAGAZZI LAVORARE BENE: SONO MOLTO FIDUCIOSO"

    "Una cosa che mi dà fiducia per domani? Come si sono allenati ieri, dopo una partita col Verona che sembrava una partita scontata, ma eravamo tornati da poco da Barcellona. Ieri chi non ha giocato ha lavorato ancor di più e per me che il lavoro è la prima cosa è un grande segnale."

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  • "SIAMO RIUSCITI A COMPETERE SU TUTTI I FRONTI"

    "Secondo allenatore a fare due finali con l’Inter dopo Herrera? È normale che sono partite emozionanti, fanno piacere i record e i titoli. Le soddisfazioni ripagano il lavoro. Sappiamo che non era scontato arrivare fin qua. Ad inizio stagione ogni squadra prova a vincere tutto e noi siamo riusciti a competere su tutti i fronti, senza anteporre una competizione ad un’altra."

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  • "SE UN GIOCATORE NON PUÒ PARTITE TITOLARE DIFFICILE CHE POSSA SUBENTRARE"

    "Lautaro meglio titolare o a gara in corso? Dipenderà dalle sue sensazioni. Un giocatore che non può partire dall’inizio è difficile che possa darci una mano a gara in corso. Vale sia per Lautaro che per Pavard. Purtroppo quest’anno abbiamo avuto tante defezioni, come ad esempio ne hanno avute Bayern Monaco e Barcellona. Domani mattina prenderò le decisioni migliori per il bene dell’Inter."

  • "FACCIO LE CONGRATULAZIONI A PIPPO E AL PISA: È UN CAPOLAVORO"

    "Regalo al papà dopo la promozione di Filippo Inzaghi? Sarebbe una bellissima settimana. Vanno fatti i complimenti a Pippo e alla sua squadra. Riportare il Pisa in Serie A è un capolavoro. Gli ho già fatto i complimenti in privato, ma glieli faccio anche pubblicamente perché ha fatto un grandissimo lavoro. Non solo a lui ovviamente, anche al suo staff e ai suoi giocatori. Non partivano tra le favorite ma questa estate, durante l’amichevole, avevo visto grande alchimia. Queste promozioni non accadono per caso."

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  • "LEWANDOWSKI È TRA I PIÙ FORTI, KOUNDÉ PAGA LE TROPPE PARTITE"

    "Ci preoccupa la presenza o meno di Lewandowski? Conosciamo il giocatore, è tra i 3 o 4 attaccanti più forti al mondo. All’andata ha giocato Ferran Torres, che ha fatto una grande gara. Senza Lewandowski hanno praticamente sempre vinto. Sia con che senza Lewandowski il Barcellona è fortissimo."

    E su Koundé: "È un grandissimo calciatore, probabilmente ha pagato la somma di partite giocate. È un giocatore importantissimo, ma ho visto che hanno degli ottimi sostituti."

  • "YAMAL SARÀ UN OSSERVATO SPECIALE"

    "Si può fare meglio su Yamal? Sarà difficile, ma vogliamo cercare di evitare di fargli toccare il pallone. Nel calcio d’oggi sarà complicato ma sarà un osservato speciale, cercheremo di raddoppiarlo. È un grandissimo talento: la sua velocità di pensiero è impressionante. Quando gli arriva palla sa già cosa fare. Devo ancora decidere chi giocherà tra Dimarco e Carlos Augusto, deciderò domani."

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