Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Fabregas Inzaghi Allegri GFXGetty Images

Inzaghi in Arabia? L'Inter si cautela e studia il nuovo allenatore: da Fabregas ad Allegri, i nomi per la panchina nerazzura in caso di addio

Pubblicità

Il futuro di Simone Inzaghi sulla panchina dell'Inter è sempre più incerto. Nonostante le attese per la storica finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, le voci di un possibile addio del tecnico emiliano alla fine della stagione si fanno sempre più insistenti. 

Inzaghi, che sta vivendo la sua quarta stagione alla guida della squadra nerazzurra, non ha escluso questa ipotesi in occasione del Media Day verso la finale di Monaco, indipendentemente dall'esito della stagione. 

Il suo futuro dipende molto dal rinnovo della rosa e dalle ambizioni che la società vorrà perseguire, con un'eventuale difficoltà di rinnovamento che potrebbe non soddisfare le sue aspettative.

Di fronte a questo scenario, l'Inter si trova a dover pianificare possibili sostituti, con diverse opzioni che potrebbero essere messe sul tavolo dal presidente Marotta e dal direttore sportivo Ausilio. 

Tra i nomi più gettonati ci sono quelli di Massimiliano Allegri e Cesc Fabregas, due profili che rappresentano approcci completamente diversi alla gestione della squadra e delle risorse a disposizione.

  • CONSACRAZIONE INZAGHI

    Simone Inzaghi è uno dei tecnici più apprezzati nel panorama calcistico europeo, con una carriera che ha vissuto una continua ascesa. Dopo aver ottenuto ottimi risultati con la Lazio, tra cui una Coppa Italia e diverse qualificazioni europee, è approdato all'Inter, dove ha conquistato lo Scudetto numero 20 che è valso la seconda stella. 

    La sua attitudine tattica, che riesce a valorizzare i calciatori senza fare troppe pretese, gli ha permesso di gestire con successo squadre anche con budget limitati. La stagione attuale, culminata con la sua seconda finale di Champions League nelle ultime tre stagioni, lo ha consacrato definitivamente a livello internazionale.

    Tuttavia, nonostante i successi, Inzaghi si trova ora di fronte alla necessità di avere certezze sul futuro del club. La società interista è chiamata a un rinnovo della rosa che non si traduca in un ridimensionamento delle sue ambizioni. 

    Ecco perché l'allenatore, pur avendo un contratto fino al 2026, non ha chiuso definitivamente alla possibilità di un addio al termine della stagione, a meno che non riceva garanzie sul fatto che il progetto interista possa continuare su livelli alti.

  • Pubblicità
  • INZAGHI TRA ARABIA E RINNOVO

    Il futuro di Simone Inzaghi, purtroppo, è ancora avvolto nel mistero. Le voci che lo vogliono destinato a un club saudita, l'Al Hilal, potrebbero trovare conferma dopo la finale di Champions League, con una possibile partenza dell'allenatore emiliano già in vista del Mondiale per club. 

    In caso di addio, l'Inter non potrà permettersi di farsi trovare impreparata, soprattutto con la partenza imminente per la tournée negli Stati Uniti. L’incertezza sul futuro di Inzaghi, però, non sembra distrarre la squadra dal grande obiettivo della finale di Champions, e la dirigenza interista si prepara ad affrontare ogni scenario con la massima attenzione.

    L’interrogativo centrale resta, però, quale sarà il destino della panchina dell'Inter: Allegri, con la sua esperienza e il suo status, o Fabregas, con un approccio più giovane e innovativo, potrebbero essere le risposte. 

    La scelta del futuro allenatore potrebbe dipendere dalle strategie della proprietà, pronta a decidere se proseguire su una linea di continuità con un tecnico esperto o aprire a un cambiamento più radicale, alla ricerca di un profilo capace di valorizzare i giovani e di portare una nuova visione al club.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • LE PRIORITÀ DI OAKTREE

    Un fattore che potrebbe influire sulla permanenza di Inzaghi è la gestione della proprietà, che da un anno è passata nelle mani del fondo di investimento statunitense Oaktree. Questa transizione ha portato a un cambiamento nelle priorità strategiche del club, con un forte focus sulla razionalizzazione dei conti e su investimenti a lungo termine.

    L'approccio del fondo è orientato più al valore futuro dei giocatori che agli investimenti immediati, come allenatori e calciatori che potrebbero non essere facilmente rivendibili a cifre più alte.

    In questo scenario, Beppe Marotta ha continuato a mantenere una certa continuità con la filosofia dei precedenti anni, cercando un equilibrio tra giovani talenti e giocatori più esperti.

    Ma la gestione del club sotto la proprietà di Oaktree potrebbe portare a scelte meno orientate a risultati immediati e più rivolte a una pianificazione a lungo termine. Questo potrebbe rappresentare un punto critico per le ambizioni di Inzaghi, che ha bisogno di garanzie sul futuro per rimanere.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • GARANZIA ALLEGRI

    Tra i nomi più accreditati per la successione di Inzaghi spicca quello di Massimiliano Allegri. Il tecnico toscano, attualmente alla Juventus, vanta una lunga esperienza in Serie A ed è ben conosciuto da Marotta, con il quale ha collaborato ai tempi della sua esperienza bianconera. 

    Allegri è considerato uno dei tecnici più navigati in Italia, con un palmares che include numerose coppe. La sua capacità di adattarsi e di gestire anche le dinamiche più complesse lo rende un candidato ideale per la panchina dell'Inter in caso di separazione da Inzaghi.

    Nonostante Allegri sia accostato anche al Napoli, dove potrebbe sostituire Antonio Conte, l'Inter monitora attentamente la situazione.

    Il suo ingaggio, che si aggira sui 5-6 milioni di euro a stagione, non sarebbe un ostacolo per una società di prestigio come l’Inter, che potrebbe considerarlo una scelta sicura per una gestione solida e vincente. 

    Allegri, con la sua esperienza, potrebbe essere la figura giusta per garantire la stabilità e la continuità necessarie in un periodo di transizione.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • FABREGAS TRA INNOVAZIONE E FUTURO

    In contrasto con la figura di Allegri, l'Inter potrebbe anche puntare su un profilo più giovane e innovativo come quello di Cesc Fabregas. L'ex centrocampista spagnolo, ora allenatore a Como, ha ottenuto ottimi risultati nella valorizzazione dei giovani talenti e nel miglioramento dei calciatori più esperti. 

    A Como, Fabregas ha dimostrato una notevole capacità di sviluppare giovani promettenti come Alex Valle, Nico Paz, Maximo Perrone e Assane Diao, guadagnandosi così la stima di un management orientato alla valorizzazione dei giocatori.

    La gestione della proprietà di Oaktree, che tende a concentrarsi sulla crescita e sul valore futuro dei calciatori, potrebbe trovare in Fabregas un allenatore ideale. 

    Con una filosofia che privilegia la valorizzazione dei talenti e un approccio meno convenzionale rispetto ad allenatori più esperti come Allegri, Fabregas rappresenterebbe una scommessa affascinante per l'Inter, in grado di rivoluzionare il processo di sviluppo dei giovani e di portare nuova linfa al club.

0