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Inter-Napoli 1-1, pagelle e tabellino: anche Calhanoglu sbaglia i rigori, Conte si tiene la vetta

Alla vigilia il grande dubbio era la presenza di Lobotka, che Conte sceglie di lasciare inizialmente in panchina in favore di Gilmour. Per il resto nessuna grande novità, così come nell'Inter, dove torna titolare Acerbi al centro della difesa e Dumfries vince il ballottaggio con Darmian sulla fascia destra.

L'impostazione 'contiana' della partita è chiara sin dai primissimi minuti. Il Napoli lascia giocare l'Inter e riparte, trovando anche una manovra più fluida rispetto ai nerazzurri, spesso imballati negli ultimi 20 metri. Lukaku si sbatte in mezzo alla pioggia di fischi, Kvaratskhelia non fa dormire sonni tranquilli a Dumfries, che prima regala il corner al Napoli e poi, dagli sviluppi dello stesso, si perde McTominay che da pochi passi mette in rete e fa esplodere il settore ospiti di San Siro. La strategia di Conte funziona e l'Inter fatica ad essere incisiva, sino a quando Calhanoglu non decide di armare il suo destro e fulminare Meret. Il tiro non è angolato, ma è fortissimo. Difficile dare colpe al portiere azzurro (che poco prima aveva fatto una bella parata su Acerbi) su una botta del genere.

Nel secondo tempo il copione non cambia, ma la pressione dell'Inter si fa via via più insistente e il Napoli non riesce più a venire fuori come prima. Il palo di Dimarco è il primo segnale che il castello difensivo di Conte si sta sgretolando, poi Anguissa entra in ritardo su Dumfries in area e concede a Calhanoglu l'occasione di ribaltare tutto. Per uno come lui, che ha fatto 19 su 19 dal dischetto con la maglia dell'Inter, sembra un esito già scontato, ma stavolta il turco chiude troppo il destro, che si infrange sul palo. Primo errore dagli undici metri con la maglia dell'Inter e in generale in Italia.

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L'Inter continua comunque a tenere il pallino del gioco, ma il Napoli dopo la paura si fortifica e tiene alta la guarda fino al triplice fischio (e addirittura ha pure la grande occasione di vincerla con Simeone nell'ultima azione del match), strappando un punto che gli permette di rimanere ancora a guardare tutti dall'alto, guidando una classifica cortissima, con sei squadre racchiuse in due punti. Se questi sono i presupposti, sarà un campionato bellissimo.