La grande occasione dell'Inter: il Genoa, la storia e la corsa alla seconda stella, a un passo

Senza caricare di eccessivo simbolismo la sfida tra Inter e Genoa, c'è un dato che spinge la formazione di Simone Inzaghi a migliorare una stagione fin qui sicuramente da ricordare.

Dovesse vincere contro i rossoblù, l'Inter compirebbe un altro passo in avanti verso lo score di partite vinte contro ciascuna squadra di campionato. Ci spieghiamo meglio.

In caso di vittoria, ai nerazzurri rimarrebbero da vincere le gare contro Bologna e Sassuolo per poter dire di aver battuto, nell'arco di una singola stagione, tutte le squadre di Serie A (col Bologna finì, all'andata, 2-2, mentre col Sassuolo finì 1-2 a San Siro).

Andare a +15, inoltre, permetterebbe alla formazione di Simone Inzaghi di approcciare la difficile sfida contro il Bologna, in programma nel turno successivo, con maggiore tranquillità, alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro l'Atletico Madrid.

Insomma: i nerazzurri non si accontentano e lo hanno già ampiamente dimostrato, ma nel lungo percorso intrapreso ci può anche stare una partita da "decompressione", dopo aver messo ulteriormente al sicuro l'obiettivo Scudetto.

Vincere contro il Genoa, e andare a +15, aumenterebbe anche le possibilità, per l'Inter, di sognare la vittoria dello Scudetto contro il Milan, nel Derby.

Arrivare al 21 aprile con un simile margine (mancano 5 gare alla sfida contro i rossoneri, tolto il match col Genoa) permetterebbe ai nerazzurri di festeggiare la seconda stella proprio a San Siro, nella gara più attesa, in caso di pareggio o vittoria. Ipotesi comunque allontanata dagli stessi protagonisti: "Calma", ad esempio, ha esclamato Hakan Calhanoglu. Giusto così.

Parlando di Inter-Genoa, uno dei temi è senz'altro il rientro di Marcus Thuram. Il francese, com'è prevedibile, non è arruolabile dal primo minuto e non c'è alcun motivo, per Simone Inzaghi, di rischiarlo in una partita simile.

Per questo motivo in attacco con Lautaro Martinez andrà quasi certamente Alexis Sanchez, entrato benissimo nel recupero contro l'Atalanta, a San Siro. C'è tranquillità, si respira: questo uno dei principali aspetti del lavoro di Simone Inzaghi, alla vigilia della grande occasione che può ipotecare una stagione, almeno in Italia.