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Roma Conference Atalanta Europa LeagueGetty

Inter e Juventus fuori dal Mondiale per Club: negli ultimi 15 anni solo Roma e Atalanta hanno vinto in campo internazionale

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Il Mondiale per Club perde entrambe le rappresentanti del calcio italiano: dopo l'Inter è la Juventus a sorbirsi la delusione dell'eliminazione dalla rassegna iridata.

Bianconeri battuti dal Real Madrid che dunque può proseguire la corsa verso la vittoria finale: un impegno sulla carta proibitivo per la 'Vecchia Signora', che ha però dimostrato di saper lottare ad armi pari con la squadra di Xabi Alonso per larghi tratti del match.

Molto più inaspettata l'uscita di Lautaro e compagni, sorpresi da un Fluminense baciato anche da un pizzico di fortuna: un doppio forfait che va a incrementare lo scarso feeling coi tornei internazionali delle nostre società negli ultimi 15 anni.

  • DAL 2010 IN POI TANTE DELUSIONI E POCHE GIOIE

    Un trionfo al Mondiale per Club avrebbe dato lustro a un movimento da anni alla ricerca di un personale posto al sole oltre i confini domestici: tante occasioni per portare a casa un trofeo internazionale, quasi tutte andate a vuoto.

    Il successo in Champions League manca dal 2010, quando l'Inter di Mourinho scrisse la storia conquistando un inedito Triplete: proprio i nerazzurri sono stati l'ultima squadra andata più vicina a riportare la coppa dalle grandi orecchie in Italia, ma sia nel 2023 che lo scorso 31 maggio sono arrivate delle brucianti sconfitte.

    In questi ultimi quindici anni anche la Juventus è riuscita ad arrivare all'ultimo atto della competizione più prestigiosa, senza però completare l'opera: due k.o. nel 2015 e nel 2017 contro due colossi del calibro di Barcellona e Real Madrid.

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  • DIGIUNO INTERROTTO DALLA ROMA

    La Conference League si è dimostrata la migliore strada verso il ritorno alla gloria di un club italiano: tre finaliste nelle prime quattro edizioni, la prima delle quali conclusasi col colpo di coda della Roma di José Mourinho.

    La rete di Nicolò Zaniolo valse l'1-0 al Feyenoord nella finale di Tirana, seguita un anno più tardi da quella di Europa League: in quel di Budapest, la 'Lupa' non riuscì però a ripetersi contro il Siviglia.

    Fatali i calci di rigore finali e l'arbitraggio contestatissimo di Anthony Taylor, ancora oggi 'nei pensieri' del popolo giallorosso che non dimentica più di una decisione discutibile presa sul terreno di gioco della 'Puskas Arena'.

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  • IL CAPOLAVORO DELL'ATALANTA

    Dopo una stagione (la 2022/23) chiusa col triplo dispiacere delle finali europee perse da Inter, Roma e Fiorentina, è stata l'Atalanta a riportare in alto l'onore del nostro calcio grazie alla straordinaria cavalcata nell'Europa League 2023/24.

    La tripletta di Lookman sorprese il Bayer Leverkusen, appena laureatosi campione di Germania (oltre che vincitore della DFB Pokal) senza nemmeno perdere una partita: un'impresa targata Gian Piero Gasperini, al culmine di un percorso che vide la 'Dea' mietere vittime eccellenti come l'ultimo Liverpool di Jurgen Klopp, battuto largamente ad 'Anfield'.

    La ciliegina sulla torta rappresentata da un progetto che ha saputo bruciare le tappe in Europa: ancor prima che in Italia, dove i bergamaschi sono ancora alla ricerca di un trofeo mancante da ben 62 anni.

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  • QUALE FUTURO PER IL NOSTRO CALCIO?

    I risultati ottenuti da Inter e Juventus al Mondiale per Club non fanno ben sperare in ottica futura: l'anno prossimo la Serie A avrà anche una rappresentante in meno in Champions League, dopo una stagione con ben cinque squadre ai nastri di partenza della competizione regina.

    Oltre i confini nazionali non vedremo all'opera il club col DNA europeo più marcato, ovvero il Milan che ha optato per il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri, ritenuto l'uomo giusto da cui ripartire per ricostruire dalle macerie di una stagione decisamente negativa.

    Chi invece si candida a un ruolo da protagonista assoluto è il calcio inglese, con ben nove rappresentanti in Europa: sei di queste in Champions League, dove anche il Tottenham (17° in Premier League!) avrà modo di dire la sua. Tanta carne al fuoco che rischia di mettere il bastone fra le ruote al nostro calcio. Ancora una volta.

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