Inzaghi presenta la sfida all'Atletico Madrid: "Io il Simeone dell'Inter? Difficile"

"Domani sarà un piacere incontrarlo da avversario. Siamo sempre rimasti in contatto, negli anni non ci siamo mai persi di vista: un grande compagno di squadra, si capiva che sarebbe diventato un grandissimo allenatore. Veder giocare l'Atletico è un piacere".

"Sappiamo quello che abbiamo fatto l'anno scorso, abbiamo vissuto delle notti magiche. Vorremmo rifarlo, però sappiamo che ci sono grandissime squadre con la nostra stessa aspirazione. Già domani affronteremo un avversario duro, allenato benissimo da Diego: sarà complicato ma ce la giocheremo alla grande. Ci vorrà la vera Inter".

"Prevedere quello che succederà non è semplice, nelle ultime partite l'Atletico è cambiato molto in termini di atteggiamento. Parliamo di una squadra con tantissima tecnica che palleggia di più rispetto al passato".

"L'anno scorso abbiamo fatto gli ultimi tre mesi molto bene cambiando otto-nove giocatori ogni tre giorni: dire cosa succederà da qui alla fine non è possibile. Ultimamente abbiamo potuto preparare al meglio le partite, ma a breve cambierà perché giocheremo ogni 72 ore. In campionato eravamo a -1 venti giorni fa, ora siamo a +9 sulla seconda: sappiamo bene che può cambiare tutto, non bisogna guardare troppo lontano ma pensare a una gara alla volta".

"L'Atletico è una squadra determinata come lo era il Porto, peraltro allenato da un altro mio ex compagno di squadra. Sappiamo che nella partita ci saranno momenti diversi e dovremo essere bravi a leggerli, anche se su questo i ragazzi sono cresciuti".

"Io il Simeone dell'Inter? Difficile, l'ho capito negli anni: in venti giorni cambiano facilmente i giudizi su allenatori e giocatori. Io ho la fortuna di lavorare con dei ragazzi validi. Abbiamo fatto sei mesi buoni ma ne mancano altri tre che decideranno le nostre sorti".

"Sven penso che abbia influito tanto, almeno per me: era un ottimo allenatore che sapeva relazionarsi con i giocatori".

"Non si ragiona su due partite ma solo sull'Atletico Madrid. I ragazzi scesi in campo nella rifinitura stanno bene, dovrò fare delle scelte. A parte Acerbi, Cuadrado e Sensi stanno tutti bene".

"Sono contento di Thuram e Lautaro così come lo sono di Arnautovic e Sanchez: quando sono entrati hanno fatto bene. Devono continuare così, giocando ogni tre giorni avranno ancora più spazio: per me sono stati preziosissimi".

"Noi tra le favorite? Può essere la logica conseguenza di ciò che sta facendo la squadra. Dobbiamo rimanere sempre concentrati".