Ad Al Khor va in scena uno 0-0 che va decisamente meglio all'Inghilterra, alla quale basterà pareggiare contro il Galles all'ultimo turno per staccare il pass relativo agli ottavi: gli Stati Uniti, invece, dovranno tentare il tutto per tutto con l'Iran, in vantaggio di una lunghezza dopo il 2-0 rifilato a Bale e compagni.
La difesa statunitense regge l'iniziale onda d'urto inglese, fondata sul tentativo più che serio di Kane: Zimmerman si immola ed evita guai. La godibilità del match aumenta col passare dei minuti ed è direttamente proporzionale alla pericolosità delle trame americane: la palla del vantaggio capita sul destro di McKennie, che non approfitta della libertà concessagli in area e calcia alle stelle su assist di Weah.
Un chiaro avviso alla porta di Pickford, allertato ulteriormente da Musah e dalla classe di Pulisic: dribbling e conclusione mancina dell'attaccante, che va a schiantarsi contro la traversa. Lo spento gioco inglese si riaccende improvvisamente nel finale della prima frazione: Shaw fa tutto bene, non Saka che in posizione maldestra non riesce a far male sul primo palo. Centra eccome lo specchio della porta Mount, facendo fare bella figura ai riflessi di Turner.
Pochissimi i sussulti nella ripresa, davvero avara di occasioni. Neanche le sostituzioni cambiano l'inerzia, con Kane che in pieno recupero ha la chance più ghiotta: il colpo di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da Shaw termina a lato di poco.
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