Infortunio Smalling: quando torna e quante partite salta

La Roma non ha mai emesso comunicati ufficiali sulle condizioni di Smalling, ma è ormai accertato che si tratti di una grave infiammazione al tendine rotuleo.

Il difensore inglese si porta dietro questo problema ormai dal ritiro estivo. Un problema diventato praticamente cronico col passare delle settimane e dei mesi, e non ancora risolto, se è vero che Smalling non è più tornato in campo da quel 1° settembre.

Verso fine ottobre Smalling era tornato ad allenarsi in gruppo, salvo poi tornare a svolgere lavoro personalizzato in palestra unito a terapia conservativa.

Successivamente c'è stata anche una frecciata indiretta di Mourinho in conferenza stampa: "C'è chi non gioca perché ha un'unghia rotta", ha detto il portoghese in riferimento ai tanti infortuni subiti dalla Roma quest'anno. L'inglese è stato anche accusato dall'ex allenatore di avere una soglia del dolore bassa, a differenza di alcuni compagni di squadra come Mancini.

Nemmeno con l'arrivo del 2024 Smalling si è visto in campo. Gennaio, diversamente dalle previsioni di fine 2023, non è stato il mese giusto. Ma ora, forse, l'ex giocatore del Manchester United sta vedendo la luce.

Giovedì 1° febbraio, infatti, Smalling ha svolto un allenamento atletico assieme al gruppo della Roma. E tre giorni più tardi, nella conferenza di presentazione di Roma-Cagliari, De Rossi ha finalmente abbozzato un paio di date:

"Chris sarà convocato o contro l'Inter o contro il Feyenoord".

Smalling, assente da Roma-Milan dell'1 settembre, ha saltato una miriade di partite sia in campionato che in Coppa Italia che in Europa League. La previsione, come annunciato da De Rossi, è che possa tornare a disposizione del tecnico o contro l'Inter (sabato 10 febbraio) o nell'andata dei sedicesimi di Europa League contro il Feyenoord (giovedì 15).

L'ex United partirà in ogni caso dalla panchina, dovendo non solo recuperare la migliore condizione, ma anche un posto da titolare che oggi è di proprietà di Mancini e Llorente.

In questi mesi a sostituire Smalling nella difesa a tre della Roma è stato Ndicka, che ha giocato insieme agli stessi Mancini e Llorente.

Durante il mercato di gennaio, inoltre, la Roma ha prelevato il giovane Huijsen dalla Juventus, un'opzione in più per fronteggiare l'emergenza difensiva.