Infortunio Scalvini: cosa si è fatto il difensore dell'Atalanta e quanto sta fuori

Il difensore nerazzurro, entrato nella ripresa contro il PSG, è stato costretto a lasciare il campo dopo appena 10 minuti: per lui lieve lesione muscolare.

Settimana complicata per l’Atalanta di Ivan Juric che, dopo il convincente successo in campionato contro il Lecce, ha dovuto fare i conti con l’esordio in Champions League sul campo dei campioni d’Europa del PSG.

Per la Dea un debutto amaro, non solo per il pesante 4-0 inflitto dai parigini, ma anche per le condizioni fisiche di alcuni giocatori.

Tra questi Giorgio Scalvini, entrato nella ripresa e rimasto in campo appena dieci minuti, costretto poi al cambio per un problema muscolare: le condizioni del classe 2003 e l'esito degli esami.

L'INFORTUNIO DI SCALVINI
Entrato al 30' del secondo tempo in PSG-Atalanta, Scalvini si è accasciato al suolo dopo appena 10 minuti, chiedendo il cambio alla panchina.
Dopo un consulto con lo staff medico, il classe 2003 ha lasciato il campo tenendosi il flessore della gamba destra, evidentemente dolorante.

LE CONDIZIONI DEL DIFENSORE NERAZZURRO
A meno di 48 ore dalla sconfitta di Parigi, Scalvini si è sottoposto agli esami strumentali.
Secondo Sky Sport, il difensore dell'Atalanta ha riportato una lieve lesione all'adduttore destro, infortunio che lo costringerà ai box per almeno 15 giorni.
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QUANTE E QUALI PARTITE SALTA
L'infortunio di Scalvini complica i piani di Juric in vista di un calendario fitto e per nulla banale.
Il difensore italiano salterà le complicate trasferte di campionato contro Torino e Juventus e la gara casalinga di Champions League contro il Club Brugge.
Il classe 2003 punta a rientrare per il match di sabato 4 ottobre, quando la Dea ospiterà il Como allo Stadio di Bergamo.

L'INFORTUNIO DI SCALVINI

LE CONDIZIONI DEL DIFENSORE NERAZZURRO

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