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Leao Gimenez Nkunku MilanGetty Images

L'infortunio di Leao riaccende l'emergenza nell'attacco del Milan: necessario un investimento a gennaio?

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Il successo in rimonta contro il Torino ha permesso al Milan di riagganciare la vetta della classifica, al pari del Napoli, ma non è tutto oro ciò che luccica.

Massimiliano Allegri non ha praticamente mai avuto l’intera rosa a disposizione dall’inizio della stagione ed è stato costretto a reinventarsi di volta in volta per affrontare al meglio ogni impegno.

Intanto, il mercato di riparazione si avvicina e, mai come ora, il Milan ha bisogno di guardare con estrema attenzione al reparto offensivo.

  • ALTRO STOP PER LEAO: QUANTI INFORTUNI PER IL MILAN

    Gli esami strumentali hanno dissipato le preoccupazioni più grandi: per Leao non si tratta di una lesione, ma di un’infiammazione che richiederà terapie e riposo.

    Arrivati a dicembre, però, il Milan deve aggiornare nuovamente la lista degli infortuni stagionali - un elenco che ha già superato quota 15, nonostante l’assenza dalle Coppe europee.

    Allegri non ha ancora avuto il privilegio di disporre di tutte le frecce al proprio arco e ha dovuto gestire le rotazioni con grande attenzione settimana dopo settimana.

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  • GIMENEZ OUT DA UN MESE, NKUNKU FATICA AD ESPRIMERSI

    Il problema alla caviglia sembrava dovesse tenere Gimenez fuori solo per poche settimane; eppure, la sua ultima partita in rossonero risale al 28 ottobre, nell’1-1 contro l’Atalanta a Bergamo.

    Da allora il Milan ha dovuto fare a meno del suo unico vero centravanti di ruolo, costringendo Allegri a riadattare la fase offensiva con gli uomini a disposizione.

    Tra questi ha avuto più spazio Nkunku che, sbarcato a Milano nelle ultime ore dell'ultimo mercato estivo, sta però faticando a esprimersi al meglio.

    Nella sfida contro il Torino, tuttavia, la sua prestazione ha avuto due volti: un primo tempo costellato da errori e una ripresa in cui ha completamente cambiato marcia, contribuendo alla rimonta che è valsa tre punti preziosi.

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  • PULISIC IL "CAPITAN AMERICA" DI QUESTA SQUADRA

    Nonostante le numerose assenze in attacco, una certezza rimane: il vero trascinatore di questa squadra è Christian Pulisic.

    Anche lo statunitense deve fare i conti con continui problemi fisici, ma quando è in campo fa davvero la differenza.

    Sette goal e due assist in campionato in 446 minuti, a cui si aggiungono due reti nei 104 minuti disputati in Coppa Italia: un contributo alla rete ogni 50 minuti giocati con il Milan. Insomma, Pulisic è il supereroe di questa squadra.

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  • AD ALLEGRI SERVE UN COLPO DAVANTI PER COMPLETARE IL MOSAICO

    Dopo l’eliminazione per mano della Lazio in Coppa Italia, al Milan resta ormai solo il campionato da affrontare (escludendo la Supercoppa, che comporterà al massimo due partite), ma è fondamentale che i rossoneri continuino a lottare per lo Scudetto.

    La squadra appare solida, frutto del lavoro di Allegri in questi mesi, dopo la deludente stagione dello scorso anno sotto la guida di Fonseca e Conceicao. Tuttavia, alcune migliorie potrebbero rivelarsi decisive per arrivare fino in fondo.

    Il mercato di gennaio si presenta quindi come un’occasione da non perdere. Il cosiddetto mercato “di riparazione” può consentire al Milan di colmare alcune lacune, soprattutto in attacco, dove manca un riferimento offensivo di stazza sia dal punto di vista numerico sia tecnico.

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