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Tiago Djalò Juventus GFXGOAL

In quale ruolo giocherà Tiago Djaló alla Juventus: un difensore eclettico

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Fin qui unico acquisto della sessione invernale messo a segno dalla Juventus, Tiago Djaló si appresta a mettere a disposizione di Max Allegri le sue qualità.

Difensore moderno, capace di ricoprire tutti i ruoli del pacchetto arretrato, Djalò vanta già un'esperienza italiana con la Primavera del Milan.

Fortemente voluto dal dt Cristiano Giuntoli e dal ds Giovanni Manna, l'ex Lille è stato visto alla Continassa come un'occasione di mercato da sfruttare senza tergiversare.

  • Manna Giuntoli JuventusGetty Images

    INVESTIMENTO PONDERATO

    Alla Juve, si sa, è tempo di sostenibilità. Ragion per cui, per quanto riguarda la sessione corrente, è severamente vietato volare con la fantasia. Detto questo, facendo i conti - nel vero senso del termine - con l'indice di liquidità, i bianconeri hanno ritenuto fosse cosa buona e giusta mettere le mani immediatamente su Tiago Djalò: al Lille circa 3 milioni di parte fissa, altrettanti di bonus e il 10 per cento in caso di futura rivendita. Curiosità: dopo Timothy Weah, questa è la seconda operazione ravvicinata tra le due società, che certifica come i rapporti siano più che ottimi.

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  • UN JOLLY PER LA DIFESA

    A Torino hanno scelto di non farsi scappare Tiago Djalò soprattutto per il suo essere profondamente eclettico. Piede destro, sì, ma nessun problema a giocare a sinistra: sia come braccetto a tre, sia in una difesa a quattro. E, inoltre, il lusitano in passato ha fatto anche il terzino in entrambe le corsie esterne. Morale della favola? Può ricoprire tutti i ruoli del pacchetto arretrato e, giocoforza, questa massiccia dose di versatilità è destinata a fare la differenza. Specialmente con Allegri, da sempre estimatore dei meccanismi collaudati là dietro.

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  • BATTUTA UNA GRANDE CONCORRENZA

    Per avere la meglio sul 23enne di Amadora, la Juve ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie. Non è un mistero, infatti, che l'Inter fosse (molto) interessata per giugno, qualora Tiago Djaló fosse arrivato alla scadenza naturale del contratto. Così come l'Atletico Madrid, fino alla fine, ha provato a inserirsi. Ma l'offensiva convinta della Vecchia Signora, decisiva e decisiva, ha portato il diretto interessato a spingere per il trasferimento all'ombra della Mole. E, stando ai ben informati, la bontà del progetto avrebbe toccato le corde giuste. Ambizione al potere, la stessa maturata dal ragazzo desideroso come non mai di ripartire dopo mesi per nulla semplici.

  • Alex Sandro JuventusGetty Images

    IL POST ALEX SANDRO

    Parola chiave: programmazione. Ecco, con i saluti di Alex Sandro sempre più vicini (non gli verrà rinnovato il contratto), la Juve ha ritenuto che portarsi avanti fosse una scelta saggia. E, come detto, Tiago Djalò - con caratteristiche differenti - rappresenterà il post AS. Non dovrebbe stupire, per l'appunto, se Allegri dovesse concetrare i suoi sforzi sulla parte mancina della difesa, iniziando a lavorare sulle caratteristiche dell'ormai ex Lille affinché possa assimilare gli automatismi nel minor tempo possibile. Un lavoro mirato, meticoloso, con il picco massimo di rendimento da proporre nella prosssima stagione.

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  • IL GRAVE INFORTUNIO

    Tiago Djalò non gioca dallo scorso 4 marzo, ovvero quando contro il Lens si è procurato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Dopodiché, tra l'ovvia riabilitazione e i rapporti non più idilliaci con il Lille, il quadro ha portato a maturare e concretizzare l'addio nella maniera più rapida possibile. Come da prassi, la Juve ha avuto modo di prendere accurate informazioni prima di chiudere l'affare. Ottenendo, così, segnali positivi. TD nelle ultime settimane si è allenato regolarmente in gruppo, mettendo in mostra - secondo le indiscrezioni raccolte dalla Francia - una condizione atletica incoraggiante.

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