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Allegri MandzukicGetty

Il videomessaggio di Mandzukic fa commuovere Allegri: "Mi avete messo in difficoltà"

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Deve fermarsi, Massimiliano Allegri, prima di parlare di Mario Mandzukic: si blocca, quasi piange. L'emozione è fortissima.

Tutto questo avviene negli studi dello Juventus Lab che, dopo il traguardo delle 405 panchine bianconere, ha deciso di raccogliere i videomessaggi di tanti giocatori ed ex giocatori di Allegri proprio a Torino.

Tra questi, ovviamente, Mandzukic che eccezionalmente si concede alle telecamere. E fa commuovere il tecnico della Juventus.

  • IL MESSAGGIO DI MANDZUKIC AD ALLEGRI

    Secco, senza giri di parole, il messaggio di Mario Mandzukic rivolto ad Allegri.

    "Lo sai che mi è piaciuto molto lavorare con te alla Juventus, quindi sono felice che hai infranto questo record e mi congratulo con te per questo traguardo storico. Sai che non mi piace far video e rilasciare interviste, ma per te faccio un'eccezione. Mister, non dimenticare che devi ancora lavorare sulle tue abilità a basket".

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  • ALLEGRI SI COMMUOVE GRAZIE A MANDZUKIC

    "Qui mi avete messo in difficoltà, perché con Mario son legato e poi è stato meraviglioso perché era buffo", esordisce Allegri. Emozionandosi.

    "Faceva finta di non sapere l'italiano e invece lo sapeva, meglio degli altri", ha aggiunto il tecnico livornese.

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  • L'ANEDDOTO DI ALLEGRI SU MANDZUKIC

    Allegri parla poi del primissimo periodo di Mandzukic alla Juventus.

    "Vi racconto questo aneddoto: lui si fa male a Roma al gomito alla seconda partita e inizia questa infezione, questa roba, e non rientrava più. Non riuscivo a capire come convincerlo a rientrare: da lì è iniziato questo rapporto in cui decidevo con lui le cose da fare, perché lui andava a discutere coi dottori, i dottori venivano da me e bastava dirgli il contrario perché far fare a Mario l'opposto.C'è stata un'altra volta, che non era pronto a Monaco e l'ho portato in panchina e l'ho fatto entrare, la volta dopo quando siamo andati a Londra col Tottenham è venuto e mi ha detto: 'Mister io sto bene'. E io: 'No, non stai bene. Stai a casa che non sei in condizione'".

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  • L'ARRIVO DI MANDZUKIC ALLA JUVENTUS

    Il tecnico spiega l'importanza di Mandzukic nella sua esperienza alla Juventus.

    "Mario è andato a sostituire Tevez perché quell'anno lì avevamo un giocatore caratteriale, oltre che tecnico. Tutti dicevamo: 'Mario è un giocatore caratteriale'. Mario è un giocatore tecnico. Un giocatore di livello talmente alto che faceva paura solo quando lo mettevi in campo. E anche quando c'erano le partite in cui non aveva voglia, perché capitava, ogni tanto era da togliere e lo lasciavo in campo perché nel momento decisivo della partita lui riusciva ad accendersi".

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