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Vinicius JuniorGetty

Il Valencia contro Netflix per aver trasmesso "ingiustizie e falsità" nel documentario su Vinicius: minacciate azioni legali

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Il documentario di Netflix sulla carriera di Vinicius è finito al centro delle polemiche in Spagna.

A protestare è in particolare il Valencia, che ha accusato la nota piattaforma streaming di trasmettere "ingiustizie e falsità".

Nel documentario sulla stella brasiliana del Real Madrid viene dato ampio spazio agli episodi di razzismo di cui è rimasto vittima Vinicius in una gara giocata a Valencia nel 2023.

  • RAZZISMO CONTRO VICINIUS A VALENCIA

    Prodotto dalla brasiliana Conspiracao, il documentario Netflix intitolato "Vini Jr." è stato distribuito in tutto il mondo la scorsa settimana e ha fornito un'analisi dettagliata della vita personale e professionale di Vinicius, con particolare attenzione agli eventi recenti.

    Una parte significativa del documentario è stata dedicata agli incidenti verificatisi durante la partita Valencia-Real Madrid nel 2023, quando il brasiliano ha affrontato un gruppo di tifosi del Valencia e ha avvisato l'arbitro Ricardo de Burgos Bengoetxea, che ha interrotto la partita per seguire il protocollo della Liga contro gli abusi razzisti.

    Dodici mesi dopo, tre tifosi sono stati condannati a pene detentive e all'interdizione dallo stadio, segnando la prima sentenza di questo tipo in Spagna.

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  • ViniciusGetty Images

    L'ACCUSA DEL VALENCIA A NETFLIX

    Come parte del filmato di quella partita, il documentario Netflix mostra un video TikTok in cui i tifosi del Valencia urlano contro Vinicius Jr, con la trascrizione "mono" (scimmia) invece di "tonto" (sciocco). In una dichiarazione rilasciata sui social media e sul sito web del club, Los Che hanno contestato la trascrizione come "falsa" e hanno minacciato di "riservarsi il diritto di intraprendere azioni legali" qualora Netflix non la modificasse.

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  • Valencia CF v Atalanta - UEFA Champions League Round of 16: Second LegGetty Images Sport

    LA DICHIARAZIONE DEL VALENCIA

    Lunedì pomeriggio, il Valencia ha rilasciato una dichiarazione in cui si legge: "In risposta alle ingiustizie e alle falsità nei confronti dei tifosi del Valencia CF, il club ha inviato una richiesta scritta ai produttori del documentario in merito alla rappresentazione dei fatti avvenuti al Mestalla, che non corrispondono alla realtà.

    La verità e il rispetto per i nostri tifosi devono prevalere. Il Valencia CF si riserva il diritto di intraprendere le azioni legali del caso. #RESPECT".

  • LA POSIZIONE DEL VALENCIA

    Nonostante il Valencia sia stato sanzionato dalla Federazione calcistica spagnola (RFEF) e i tifosi siano stati giudicati colpevoli in tribunale, Los Che continuano a sostenere che i tifosi abbiano effettivamente gridato "tonto" e non "mono" durante lo scontro. Anche l'attaccante del Valencia Hugo Duro ha commentato nel fine settimana il documentario, affermando: "Chiunque sia stato al Mestalla, chiunque abbia visto il video, può vedere che è stato gridato 'tonto'.

    "Non capisco perché si voglia sottotitolare con qualcosa che non è stato detto.

    Tre idioti - credo fossero tre, non ricordo più quanti fossero - sono stati puniti come meritavano, ma questo non significa che tutti gli altri debbano essere bollati come tifosi razzisti quando si tratta di una bugia e ci sono molti video che lo dimostrano".

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